Preparazione
Non tutte le ricette delle vellutate sono uguali! Quella che presentiamo oggi è diversa: è a scarto zero perché la realizzano gli amici di Myfoody
Sgranate i piselli e metteteli da parte perché vi serviranno per realizzare altre ricette. Concentratevi sui baccelli!
Assicuratevi che le bucce preziose non siano state trattate. Un trucco per riconoscere i piselli freschi? Prestare attenzione alla superficie: deve essere lucente, liscia, uniforme e di colore verde brillante.
Lavate i baccelli in acqua fredda prima di utilizzarli per preparare il brodo vegetale unendo carote, sedano e patate. Lasciate bollire fino a che tutte le verdure non saranno cotte al livello giusto, vi serviranno almeno 20 minuti.
Prelevate dal vostro brodo le verdure e riponetele nel passaverdure. Per rendere la procedura più semplice dovrete tagliare i baccelli in due o tre pezzi, potete farlo prima della cottura o successivamente, il risultato non cambia!
Avete ottenuto una purea? Non possiamo vedere la consistenza della vostra vellutata a spreco zero ma ci fidiamo del vostro istinto e vi consigliamo di allungare la purea con alcuni mestoli del brodo di verdure qualora questa dovesse risultare troppo densa.
Mettete sul fuoco la purea a spreco zero e aggiungete la ricotta, per gli intolleranti al lattosio, andrà benissimo quella senza lattosio. Tutti dovrebbero gustare questa prelibatezza della stagione primaverile!
Mescolate e frullate con un frullatore ad immersione.
Fermi tutti: non è ancora arrivato il momento di servire la vostra vellutata.
Aprite la dispensa e vedrete del pane vecchio: l’ingrediente che ci serve per realizzare degli ottimi crostini. Tagliate a quadretti il pane e lasciatelo abbrustolire in padella o in forno con un filo di olio di oliva e un po’ di origano.
Ora avete i due inseparabili: vellutata con i baccelli dei piselli e crostini realizzati con il pane raffermo.
Aggiungete un filo di olio nei singoli piatti e servite!
Chi tra voi non ha mai sgranato i piselli da bambino insieme a nonni e genitori? Questi pallini verdi molto spesso non rientrano nella black list dei bambini, grazie al gusto dolce che li caratterizza.
Ma quali bisognerebbe scegliere tra piselli freschi, in scatola o congelati per gustare appieno la dolcezza di questi legumi famosi anche per la fiaba di Andersen?
La risposta è nel mezzo: la primavera inoltrata è il periodo ideale per gustare questi legumi appena raccolti, sinonimo della cucina casalinga.
Negli altri mesi dell’anno potrete gustarli in scatola ma prestando attenzione alla sapidità dei piatti. Nel procedimento di conservazione dei piselli in scatola è già presente il sale quindi potrete gustarli subito: dal barattolo al piatto.
Diversa è la storia per i piselli congelati che non contengono sale e mantengono le stesse proprietà nutrizionali dei freschi però dovrete cucinarli. Un sacrificio che potrebbe richiedere dai 2 ai 6 minuti del vostro tempo!