Spirito di conservazione

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9 Febbraio 2023
Quello che c’è da sapere sulla surgelazione degli alimenti.

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di febbraio 2023

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di Ersilia Troiano

Fresco o surgelato? Questo è il dilemma. Nonostante il grande aumento del consumo di surgelati negli ultimi anni, in molti nutrono ancora dubbi sulle loro proprietà nutritive. Facciamo chiarezza: la surgelazione non altera la composizione nutritiva degli alimenti o piatti pronti di partenza. Al contrario, per alcune vitamine e minerali, ne garantisce – a differenza della conservazione in frigorifero, soprattutto per più giorni – il mantenimento fino al momento di portarli in tavola. La surgelazione assicura, infatti, il raggiungimento della temperatura minima di -18 °C in tempi molto rapidi.

Questo la rende un eccellente sistema di conservazione, in quanto l’acqua presente negli alimenti forma cristalli di ghiaccio minuscoli che non modificano la struttura chimica dei nutrienti e non causano danni alle cellule. Con la surgelazione, inoltre, si blocca – attenzione, non si riduce né si annulla – l’attività di batteri ed enzimi, responsabili, a temperatura ambiente, del deperimento del cibo. Verdure, pesce, carne, legumi, frutta gli alimenti da sempre disponibili anche nella versione gelo; ma negli ultimi anni il mercato si è arricchito di tantissimi altri prodotti, come zuppe, minestroni, piatti pronti (primi, secondi, contorni), pizze, dolci e prodotti da forno. E ancora: aromi e sughi pronti all’uso. Praticità e risparmio di tempo, ma anche un piccolo “aiuto” per mettere in tavola un piatto cucinato: queste le ragioni più frequenti d’acquisto.

Però, quando si acquistano piatti pronti, è importante saperne valutare il profilo nutrizionale e in particolare il contenuto di grassi e sale, attraverso le etichette nutrizionali. È inoltre utile leggere la lista degli ingredienti, ricordando che questi vengono indicati in etichetta in ordine decrescente di quantità e che lo stesso tipo di piatto, di diverse marche, può avere una composizione di ingredienti anche molto differente.

Con pandemia e lockdown boom del consumo dei prodotti surgelati: ad oggi, dati dell’Istituto italiano alimenti surgelati (Iias) indicano che la quasi totalità – 98% – degli italiani, di tutte le età, acquista i surgelati.
Verdure, pesce e pizze i prodotti più acquistati.

 

Piatto...freddo
Consigli utili dall’acquisto allo scongelamento.

Quando si acquistano i surgelati, è utile prestare attenzione alla pulizia del banco vendita e all’assenza di brina. I prodotti con superficie brinata o umida, generalmente, hanno subito sbalzi di temperatura; per lo stesso motivo è meglio evitare l’acquisto di prodotti che, al tatto, si presentino parecchio compatti. A casa, è preferibile riporli in freezer entro mezz’ora dall’acquisto. Se un prodotto risultasse in parte scongelato, meglio mangiarlo il prima possibile, conservandolo in frigorifero.

È, infatti, sconsigliabile ricongelare un alimento scongelato, per non comprometterne la qualità e la sicurezza. È invece possibile congelare un prodotto cotto a partire da alimenti surgelati, dopo averlo fatto adeguatamente raffreddare. Lo scongelamento e la cottura casalinga hanno un ruolo molto importante nel mantenimento delle caratteristiche organolettiche, in particolare gusto e consistenza, degli alimenti surgelati. Quelli di piccole dimensioni (legumi e verdure, frutti di mare) possono essere cucinati direttamente, mentre quelli di dimensioni più grandi (pesce o carne, ad esempio) dovrebbero essere scongelati lentamente in frigo. In mancanza di tempo, è possibile – ma non raccomandabile – scongelare un alimento mettendolo in acqua fredda in un sacchetto di plastica chiuso, per limitare la perdita di sostanze nutritive.

Non dimentichiamo, infine, che il forno a microonde è un ottimo alleato per uno scongelamento perfetto.