Peggio tardi...
Adottare orari spagnoli per mangiare non fa bene alla salute. Secondo uno studio della Perelman School of Medicine della University of Pennsylvania, chi è abituato a mangiare tardi corre un rischio maggiore di ingrassare e di vedere alterati i livelli di insulina e colesterolo. I ricercatori hanno chiesto a un gruppo di 9 adulti normopeso di seguire per 8 settimane un regime alimentare basato su 3 pasti e 2 spuntini fra le 8 e le 19. Dopo 2 settimane di pausa, le stesse persone hanno affrontato un secondo periodo con gli orari modificati, da mezzogiorno alle 23. Risultato: quando le persone mangiavano più tardi, il peso aumentava di più.
Di gran molecola
Finalmente una buona notizia nel campo delle malattie infettive. Un gruppo di ricerca del Scripps Research Institute in California ha sviluppato un nuovo antibiotico che promette di impedire la comparsa della resistenza nei batteri per molti anni avvenire. I ricercatori hanno usato come molecola di partenza la vancomicina, un antibiotico che interferisce con la formazione della parete nelle cellule batteriche. Sono riusciti a modificare la struttura chimica dell’antibiotico fino a renderlo 1.000 volte più efficace del suo predecessore. Adesso abbiamo una preziosa arma in più contro le infezioni.
Presi nella rete
Internet provoca alterazioni del sistema nervoso, con effetti evidenti su frequenza cardiaca, pressione sanguigna e livelli di ansia. A sostenerlo è uno studio apparso sulla rivista Plos One e firmato da scienziati delle Università di Swansea e di Milano. Nel corso della ricerca a 144 partecipanti, dai 18 ai 33 anni, sono state misurate frequenza cardiaca e pressione sanguigna prima e dopo una breve sessione di internet, così come l’ansia percepita e la dipendenza dalla rete. I risultati hanno mostrato un aumento dell’attivazione del sistema nervoso autonomo alla chiusura della sessione. Sereni, invece, coloro che non navigavano sul web.