Quest’anno l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2019 da parte dei soci avverrà in modo molto diverso dal solito, non potendo garantire le misure di distanziamento sociale che è ancora indispensabile rispettare.
Come tutte le altre Cooperative di Consumo, abbiamo scelto di utilizzare una previsione legislativa applicabile anche alle Cooperative in base alla quale i soci si esprimono sui punti all’ordine del giorno dell’Assemblea attraverso il conferimento di una delega al cosiddetto “rappresentante designato”.
Lui riporterà nell’Assemblea i voti espressi dai soci. In pratica per alcuni giorni nei nostri punti vendita si terranno vere e proprie votazioni: i nostri soci esprimeranno le loro volontà sui punti all’ordine del giorno, in primis sul Bilancio Consuntivo 2019, determinando così il risultato complessivo. Quello che purtroppo mancherà sarà il momento di condivisione collettivo che negli anni scorsi era rappresentato dalle tante Assemblee Separate tenute nei vari territori. E non è una mancanza da poco, perché ci consentivano di incontrare migliaia di soci, di spiegare i numeri del nostro Bilancio, di raccontare i fatti che stavano dietro quei numeri, di dialogare ascoltando le opinioni dei soci, fornendo spiegazioni e traendo spunti utili per migliorare. Tutto ciò ci mancherà molto soprattutto in un anno nel quale, i nostri risultati sono veramente incoraggianti, ma in cui al tempo stesso stiamo affrontando una delle situazioni più difficili della nostra storia recente.
Faremo uno sforzo straordinario per garantire ai nostri soci tutta l’informazione necessaria perché l’esercizio del potere di scelta avvenga nel modo più consapevole possibile. Ma siamo coscienti che le regole vanno rispettate: è da questo rispetto che si dà la condizione di possibilità concreta di superare l’epidemia, quel rispetto rigoroso delle regole che è stato il cardine delle nostre azioni nelle scorse settimane, facendo della Cooperativa un luogo sicuro, con risultati sul piano della sicurezza sotto gli occhi di tutti.
Quella di quest’anno è dunque una scelta del tutto straordinaria, nella speranza che le Assemblee del prossimo anno si possano tenere nel modo che tutti conosciamo. E che ci è caro.