Piccole pelli

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16 Aprile 2021
Vita all’aria aperta (o quasi) e tempo di proteggere più che mai la pelle dei bambini. La parola all’esperto: il dermatologo Giovanni Bagnoni.

«La pelle dei nostri bambini è importantissima e va tenuta d’occhio con grande attenzione, fin dai primi mesi e in tutte le stagioni, con uno sguardo in più in primavera ed estate». Ad affermarlo è Giovanni Bagnoni, coordinatore dermatologia ATNO e direttore UO dermatologia Livorno e Massa Carrara, responsabile clinico Melanoma & Skin Cancer Unit - AVNO e associato di ricerca IFC-CNR.

Primavera ed estate: mesi di vita all’aria aperta (o quasi di questi tempi). Una minaccia per la pelle dei più piccoli?
«La vita all’aria aperta rappresenta, oltre allo svago, una potenziale fonte di benessere nell’età infantile, a patto di rispettare alcune regole, come controllare che l’attività natatoria avvenga in zone balneabili e sicure, avendo cura, dopo il bagno, di detergere accuratamente la cute senza aggredirla. Proteggendola con creme adeguate e idratandola dopo la permanenza sulla spiaggia».

I bambini d’età inferiore all’anno possono fare il bagno ed essere esposti al sole?
«Sì, purché si eviti l’esposizione solare diretta e si proteggano cute e occhi».

Le tute protettive usate in paesi come l’Australia, dove i tumori cutanei sono diffusi, servono anche da noi per i neonati?
«Gli indumenti con certificata capacità protettiva sono sicuramente indicati per le attività all’aria aperta, sia degli adulti che dei bambini; garantiscono una protezione costante e non risentono di fattori esterni come l’acqua e il sudore».

Il primo sole (di aprile e maggio) è anch’esso pericoloso se preso indiscriminatamente?
«Può provocare eritemi e ustioni; quindi è necessario ricorrere alle stesse strategie difensive dell’estate».

I disinfettanti, usati ormai quotidianamente contro il Covid-19, fanno male alla pelle dei piccoli?
«Generalmente si usano prodotti a base alcolica o con derivati del cloro, che impoveriscono il film lipidico protettivo della cute, rendendo la pelle secca e irritata. Nei bambini sicuramente il fenomeno può essere accentuato ma, vista la sua importanza, la procedura di sanificazione non può essere evitata. Possiamo ripristinare l’integrità della barriera cutanea con creme idratanti e lenitive».

I tumori della pelle sono in crescita. Colpiscono anche i bambini? Quando ci si deve insospettire?
«Fortunatamente i tumori cutanei sono rari nei bambini. Va, però, prestata attenzione a tutte le lesioni cutanee che tendono a svilupparsi con rapidità, consultando prontamente un dermatologo».

Altre malattie della pelle da tenere d’occhio?
«Una particolare attenzione va riservata alla dermatite atopica, forma eczematosa tipica dei bambini con predisposizione allergica; e alle forme infettive cutanee (micosi, impetigine, herpes, verruche, molluschi contagiosi) che aumentano nel periodo estivo».