Ottobre 2017. L'intervento del presidente

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1 Ottobre 2017
di Marco Lami

La città di Livorno, il mese scorso, è stata duramente colpita da eventi meteorologici di forte intensità che hanno provocato gravissimi danni e purtroppo anche alcune vittime.

Eventi di questa portata suscitano sempre un grande turbamento nell’opinione pubblica. Ma per la Cooperativa questa sciagura rappresenta una ferita particolarmente dolorosa: tocca una città che è per noi un vero e proprio simbolo per i fortissimi legami che ha avuto storicamente con il movimento cooperativo, per le decine di migliaia di soci annoverati tra i suoi cittadini e per il peso che la cooperazione, e Unicoop Tirreno in particolare, riveste nell’economia di quel territorio. Il primo pensiero va alle vittime e ai loro familiari e a quanti stanno sopportando le conseguenze dei danni che il maltempo ha determinato.
Eventi catastrofici, di cui Livorno purtroppo non è che un esempio, che ripropongono grandi questioni aperte non solo per il nostro paese, ma per l’umanità intera: dall’estrema fragilità del nostro territorio, che enfatizza le conseguenze di questi fenomeni naturali, al riscaldamento globale con i conseguenti disastrosi cambiamenti climatici. Per la comunità nazionale e internazionale si impongono scelte chiare e decise per orientare lo sviluppo economico nel senso della sostenibilità, assicurando così un futuro al pianeta. La cooperazione e la nostra Cooperativa sono da tempo impegnate per garantire questa prospettiva, dalla realizzazione di strutture a basso impatto ambientale al progetto che riguarda lo sviluppo del commercio equo e solidale, alla lotta agli sprechi. Nel caso specifico di Livorno, Unicoop Tirreno è stata parte di quel vasto schieramento che si è subito mobilitato per aiutare la città colpita.
Abbiamo assicurato al Pala- Modì i pasti per i volontari che sono accorsi a sostegno delle vittime dell’alluvione; abbiamo lanciato una raccolta punti tra i soci che la Cooperativa raddoppierà nel valore e il cui ricavato sarà destinato a progetti di supporto e di rilancio; abbiamo messo in campo iniziative di appoggio immediato per i dipendenti colpiti e tra gli stessi dipendenti è stata lanciata una sottoscrizione.
Tutti abbiamo visto le tante immagini dei cittadini e dei volontari, tra cui tantissimi ragazze e ragazzi che, sporchi di fango, hanno lavorato fianco a fianco.

Siamo orgogliosi di esserci stati e di esserci anche noi. Accanto a loro, con calore e impegno.