Marzo 2023. L'intervento del presidente

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1 Marzo 2023
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di marzo 2023

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Giornata internazionale dei diritti della donna: questo è l’8 marzo. Non una giornata di festa, frivola e disimpegnata, ma un momento di consapevolezza e di rinnovato impegno su una questione di dimensioni planetarie ancora, purtroppo, del tutto aperta. Anzi, in alcune parti del mondo, con risvolti tragici. Iran e Afghanistan, solo per citare i casi che in questi ultimi tempi sono saliti alla ribalta mondiale, sono due paesi in cui l’oppressione delle donne si manifesta in tutta la sua brutalità, negando loro tutti i diritti, anche i più elementari, e ricorrendo alla repressione più sanguinaria p er arginare le proteste.

Come cooperatori siamo al fianco delle ragazze, delle donne e degli uomini che, come succede in Iran, da mesi stanno lottando, rischiando la vita, per ottenere la fine della disuguaglianza e l’affermazione dei propri diritti. Coop, dando seguito alla presa di posizione al fianco delle donne iraniane già assunta nei primi giorni dell’anno, nelle prossime settimane porterà avanti la campagna Donna. Vita. Libertà. a sostegno del popolo iraniano e diffonderà, anche attraverso Nuovo Consumo, 2 milioni di cartoline da sottoscrivere per indirizzarle all’ambasciata dell’Iran in Italia.
Perché, con Coop, tutti i cittadini facciano il possibile per difendere i diritti umani, accanto a Amnesty. Perché per cambiare le cose, o almeno per provare a farlo, molto dipende dalla solidarietà, dal sostegno, dalla partecipazione delle persone.

Un’iniziativa pubblica che non ha, certo, la pretesa di risolvere i problemi del mondo, ma di mantenere alta l’attenzione sulla coraggiosa lotta delle donne iraniane che è diventata la lotta di un popolo per la libertà. Ma violenze, stalking, femminicidi riempiono le cronache di tantissimi paesi e città anche in Italia.
E poi c’è la discriminazione meno drammatica, più silenziosa, ma non per questo meno insopportabile: quella salariale e di carriera sui luoghi di lavoro, stereotipi culturali ancora da scardinare. Anche su questo fronte il movimento di lotta delle donne ha ormai un respiro mondiale e ha conquistato larghi settori della società, chiedendo agli uomini, prima di tutto, il superamento di ogni discriminazione.

Coop e Unicoop Tirreno ormai da alcuni anni hanno messo in campo sotto il titolo Close the gap molte iniziative, dalla raccolta di firme per la diminuzione dell’Iva sugli assorbenti – mobilitazione che ha avuto successo – alla petizione per l’allargamento dei congedi parentali per i padri, dalla campagna per le donne iraniane, di cui abbiamo appena parlato, all’impegno contro ogni forma di violenza sulle donne, ogni giorno.

Sono anni decisivi questi per il superamento di una discriminazione tra uomini e donne, ancora diffusa e tutt’altro che debole, ma che con un impegno deciso, in ogni ambito delle nostre vite, può essere superata.

Unicoop Tirreno è decisa a fare la sua parte in ossequio ai suoi valori di libertà e uguaglianza, per essere ancora una volta dalla parte giusta della storia.