5 cose preziose che non facciamo più

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5 Ottobre 2021
Dalle lettere scritte a mano ai pomeriggi in biblioteca: ecco alcune preziose abitudini da riprendere nella quotidianità

La pandemia di coronavirus ci ha trasmesso una buona dose di ansia e stress ma ci ha anche permesso di fermarci a pensare e dare più importanza al tempo. La società di oggi è sempre di corsa ma il lockdown e le restrizioni ci hanno fatto riscoprire vecchie abitudini che, in un passato non troppo lontano, rendevano le nostre giornate più preziose e autentiche.

Abbiamo dato spesso per scontate tutte quelle attività che valorizzavano il tempo libero in modo costruttivo ed emotivo prima dell’avvento di internet e della modernità. Ne ricordiamo cinque qui di seguito per fare un emozionante viaggio nel tempo condiviso.

Scrivere lettere a mano

Molti di noi si rendono conto di non saper più scrivere a mano quando devono compilare un bollettino postale, un’autocertificazione o lasciare un post-it sul frigo prima di uscire di casa. Questo perché sono sempre meno le occasioni di prendere in mano carta e penna, dare sfogo ai pensieri e scrivere. 

Adesso si apre il computer, si accende il tablet e si manda un’email o un messaggio piuttosto che scrivere una lettera. Ma le parole non sembrano custodire la stessa intimità. La lettera aveva il profumo della persona che l’aveva scritta, la macchia del caffè caduto accidentalmente e gli errori di ortografia corretti alla buona che oggi vengono chiamati banalmente refusi.
In poche parole, prima c’era una storia da leggere tra le righe!

Studiare in biblioteca 

Quando la domenica a pranzo l’occhio cade sull’enciclopedia impolverata viene da pensare ai cambiamenti che ha portato il web. Ormai per studiare o fare una ricerca basta aprire internet mentre è sempre più raro andare in biblioteca

Se ci si va magari è per consultare un testo più ricercato ma non si resta ore a studiare godendo di ambienti eleganti e suggestivi impreziositi dall’odore di carta nell’aria e dalle interazioni con altri studenti e ricercatori.

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Scattare foto professionali

Con l’avvento degli smartphone, facciamo centinaia di foto al giorno che spesso non ricordiamo nemmeno di aver scattato quando sfogliamo la galleria digitale. Foto accumulate senza un senso preciso... quando potremmo imparare a usare una fotocamera professionale

Un'ottima soluzione per non etichettare facilmente i tanti momenti immortalati come ricordi usa e getta. Tuttavia una speranza di rallentare c’è tra il ritorno delle Polaroid e l'abitudine di raccoglierle in un album fotografico.

Consultare le mappe

Oggi è quasi impossibile perdersi...almeno finché prende il cellulare. Sembrano così lontani i tempi in cui in macchina tenevamo le mappe da consultare per raggiungere una nuova meta urbana o esplorare il resto d’Italia. Adesso basta attivare il navigatore o altri strumenti simili e guidare fino alla meta. 

Ma è sempre importante non affidarci del tutto alla tecnologia. Come ben sappiamo, anche i migliori navigatori possono presentare dei problemi in fase di utilizzo. Ed è sempre meglio essere consapevoli del percorso che stiamo facendo per evitare spiacevoli incidenti lungo la strada.

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Organizzare un viaggio (senza internet)

Sempre meno persone si rivolgono a un’agenzia di viaggio per organizzare una vacanza o un semplice weekend in Italia e in Europa. Questo perché ormai sono sempre più numerose le realtà online che rendono facile ed economico prenotare voli, treni e soggiorni di ogni tipo con pochi click

Tuttavia sono ancora tante le mete più enigmatiche e lontane per cui è necessario il consiglio di un professionista del settore. L’agenzia di viaggio permette di confrontarsi con personale qualificato che sa consigliare l’albergo più adatto, i posti da visitare e dove portare i bambini per farli divertire.