Una ciocca di capelli, che ricorda quella sfuggita dal velo di Mahsa Amini e che le è costata la vita per mano della polizia morale di Teheran, è raffigurata su circa 2 milioni di cartoline da ritagliare da settimanali di testate nazionali e nelle riviste di Coop destinate ai soci. È quella che vedete qui, da firmare e consegnare in uno dei punti vendita di Unicoop Tirreno negli appositi contenitori allestiti per l’occasione. Coop la consegnerà all’ambasciata iraniana in Italia, insieme a tutte le altre che arriveranno entro il 30 aprile.
«La foto di una ciocca di capelli è patinata, simile a quelle usate nei prodotti di bellezza in paesi dove le donne possono acconciarsi come vogliono. Ritagliandola e inviandola, ciascuno potrà ripetere il gesto di tagliare i capelli per esprimere solidarietà e sostegno », spiega Giovanni Porro, direttore creativo dell’agenzia I’m not a robot che ha realizzato le campagne Coop sull’Iran.
Su un lato dunque capelli lunghi e folti, come quelli delle pubblicità,con inciso sopra il tratteggio per il taglio al centro dell’immagine, come se tagliassimo quella lunga chioma, gesto simbolo della protesta delle donne iraniane che ha fatto il giro del mondo.
Sull’altro lato Amnesty International Italia riassume le atrocità patite dal popolo iraniano, in poche cifre che grondano sangue e ingiustizia; in calce lo spazio per apporre la firma. «Fare pressione per salvare vite», è questo il messaggio riassunto così bene da Parisa Nazari, attivista per i diritti dei popoli iraniani. Fuggita dall’Iran da giovane – è una farmacista, laureata alla Sapienza di Roma –, dal 2019 ha deciso di esporsi apertamente e con più forza contro il regime iraniano sostenendo le proteste dei suoi connazionali in patria, diventando la loro voce. Accettando il prezzo, altissimo, di non poter più fare ritorno in Iran.
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