Se sono le procedure che consentono di arrivare a una cena da buongustai a sembrarvi remote e quasi insormontabili, i cosiddetti surgelati a base farina sono il trait d’union tra le intenzioni e le conseguenze reali nel piatto. Perché, fra ingredienti ricercati e ricette regionali, questi prodotti salgono di rango: da “salvacena” a degustazione, comunque un’ottima base che non lascia presagire una cena usuale.
Oltre ai 26 classici – pizze tonde e crêpes ripiene – 24 novità, tra cui le pinse. Questa pizza bassa, tipica della cucina laziale, è “al gelo” in una raffinata versione cacio e pepe con Pecorino Romano Dop, impasto lavorato a mano, lievitato per almeno 48 ore (la lunga lievitazione rende la pinsa particolarmente digeribile) e cotto nel forno a legna. E nuove sono anche le focaccine alla toscana che si affiancano alla focaccia farcita, già compagna di tante cene. Come le classiche pizze tonde, lievitate naturalmente 24 ore, cotte a legna, in 4 gusti.
Ma anche qui una novità c’è: la base con farina tipo 1 macinata a pietra e olio evo da farcire a piacere. Crescono anche le dimensioni: alle mini pizzette, alla pizza alla pala cotta a pietra, al trancio rettangolare si è aggiunta l’XL cotta in forno a legna, la più conviviale delle pizze. Vegetariani o navigatori gastronomici, sempre alla ricerca di cibo genuino e fuori dall’ordinario? Surgelati anche impasti alternativi: patate dolci per PataPizza con pomodoro, barbabietole e cavolfiore per BarbaPizza con verdure grigliate.
Con la linea Fior fiore le ricette della pizza si fanno ancora più prelibate e gli ingredienti pregiati: dallo speck altoatesino Igp al caciocavallo silano Dop, passando per la nuova combinazione salamino piccante, mozzarella e scaglie di Parmigiano Reggiano. Così praticità e gusto diventano due cose assolutamente compatibili.