Negli ultimi mesi del 2021 si è assistito a un ritorno deciso dell’inflazione, con un ritmo a cui non assistevamo da molti anni. Si tratta di una conseguenza della pandemia che, con la forte ripresa della domanda unita a consistenti difficoltà nella disponibilità di moltissimi beni, materie prime e prodotti energetici, sta provocando una marcata spinta al rialzo dei prezzi a ogni livello. Ci sono opinioni discordanti sulla natura di questo fenomeno e quindi sulla sua durata, ma credo sia difficile pensare che non produca degli effetti, quantomeno per l’anno appena iniziato. Le ripercussioni su di noi sono tutt’altro che trascurabili.
La Cooperazione di Consumatori sta fronteggiando richieste di aumenti dei prezzi da parte dei fornitori con incidenze percentuali che spesso sono a 2 cifre, per non parlare degli aumenti della bolletta energetica che per la Cooperativa, così come per le famiglie, saranno cospicui. In questo contesto la nostra prima preoccupazione è quella di tutelare il potere d’acquisto dei nostri soci evitando che l’aumento generale dei nostri costi si riversi interamente su di loro, contenendo quindi gli effetti di quest’inflazione sui salari. Intanto il nostro consorzio d’acquisto, Coop Italia, è impegnato in un negoziato molto complesso per rinnovare i contratti con i fornitori che limiti gli aumenti richiesti ed eviti possibili speculazioni.
La struttura operativa di Unicoop Tirreno è impegnata nel definire e mettere in atto tutte quelle iniziative in grado di ridurre, per quanto possibile, gli impatti di quest’ondata inflattiva sui nostri costi. A questo riguardo voglio ricordare, tra l’altro, i massicci investimenti, in parte già realizzati, per aumentare il ricorso alle energie da fonti rinnovabili. Inoltre, come nelle altre Cooperative di Consumo, i soci di Unicoop Tirreno possono trovare nei nostri negozi molti prodotti a marchio Coop – circa 200 –, che soddisfano i bisogni fondamentali delle famiglie, da quelli industriali ai freschissimi, sempre a un prezzo significativamente ribassato.
È una prima risposta per stare al fianco di chi vede minacciato il suo potere d’acquisto da un’ondata inflattiva che rischia di ampliare ulteriormente quelle disuguaglianze che già la pandemia ha reso così profonde. Oggi più che mai puntare sul nostro prodotto a marchio, che tra qualche mese vedremo nei negozi profondamente rinnovato e arricchito, significa tenere insieme qualità, salute e sicurezza, etica, sostenibilità e risparmio dei soci e dei consumatori, così come è sempre stato nella storia della Cooperazione.
Come recita lo slogan della campagna iniziata il 13 gennaio, anche così “difendiamo la vostra spesa quotidiana dai rincari”.