Il posto delle fragole

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14 Aprile 2018
Dall’Agro Pontino arrivano le fragole favetta di SanLidano Group. Piccole, dolci, saporite.
di Olivia Bongianni

Si dice che siano arrivate d’Oltralpe, ma che abbiano trovato a Terracina, nella pianura pontina, un’area ideale in cui mettere radici e un ambiente favorevole per crescere e maturare. Stiamo parlando delle fragole favetta, termine che deriverebbe, appunto, dalla varietà francese favette, e che oggi identifica una varietà tipica di questa zona dell’Agro Pontino, dove si è adattata alla perfezione, meglio che in qualsiasi altro luogo.

Frutto della terra
«Il nostro territorio è particolarmente adatto alla coltivazione di questo tipo di fragola. Per la maggior parte si tratta di piccoli produttori», comincia a spiegare Sandro Ceccarelli responsabile marketing di SanLidano Group, azienda con sede a Sezze Scalo, inprovincia di Latina, che coi suoi circa 200 dipendenti è una della realtà più grandi del settore nel territorio laziale e di rilievo anche a livello nazionale. Ci troviamo in terre che per le loro caratteristiche ben si prestano alla coltivazione di prodotti ortofrutticoli. Non fa eccezione questo frutto zuccherino, ricco di vitamina C e di flavonoidi: «Questi terreni prima erano paludosi – continua Ceccarelli –. Oggi, dopo essere stati bonificati, hanno la caratteristica di essere molto più salini e sabbiosi». La ricchezza di sali minerali, unita alla vicinanza al mare e alle condizioni climatiche, rappresenta senza dubbio un valore aggiunto. 

Vicina ideale
Di colore rosso intenso, la fragola favetta di Terracina tende ad assomigliare a una fragola di bosco: è più piccola e tondeggiante rispetto alle fragole che siamo soliti portare in tavola e che sono generalmente più grandi e dalla forma allungata. Molto dolce e saporita, la favetta è al tempo stesso più delicata in confronto a una fragola tradizionale. Mal sopporta, ad esempio, lo stress dovuto a viaggi troppo lunghi. Nel caso di questa varietà di fragola, insomma, “vicino a noi” non significa soltanto un’eccellenza del territorio di elezione, con cui sembra esserci ormai un legame esclusivo e indissolubile, ma diventa anche sinonimo di una maggiore possibilità di garantire l’integrità del prodotto.
La fragola favetta si raccoglie nei mesi di marzo e aprile, ed è questo il periodo in cui si può trovare anche nei punti vendita di Unicoop Tirreno, confezionata in cestini da 250 o 500 grammi.