La via dell’ortaggio. La cooperativa Botticelli

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Carciofo, zucca, cavolo verza, ma anche kiwi e cocomero, in provincia di Latina trovano terreno fertile. E la cooperativa Botticelli da qui li esporta in tutta Europa.

Carciofo e zucca, ma anche cavolo verza, bieta, cicoria, melone, zucchino, spinacio, agretto e insalata; e ancora kiwi e cocomero. È frutta e verdura fresca e di qualità quella che arriva dalla Società cooperativa agricola Botticelli e che si può trovare nel Lazio nei punti vendita di Unicoop Tirreno di Pomezia e Aprilia.
Siamo in provincia di Latina, per la precisione a Sezze Scalo ed è qui che la cooperativa agricola nasce nel 2008, combinando la tradizione di un’impresa familiare con la collaborazione di nuovi soci delle zone di Latina, Pachino e Gela.
Oggi la cooperativa, che impiega circa sessanta persone (includendo sia il lavoro in campagna che quello in magazzino), è divenuta una delle maggiori aziende di distribuzione di frutta e verdura dal Nord al Sud Italia, fino ad arrivare all’esportazione di prodotti verso i maggiori paesi Europei come Spagna, Germania, Polonia, Inghilterra, Romania, Ungheria, Francia, Svizzera, Olanda e Austria.

Radici profonde
Ma se i confini e le prospettive si allargano, restano salde allo stesso tempo le radici e lo stretto legame con il territorio d'origine, la sua storia e le sue tradizioni. La cooperativa Botticelli è rinomata per la coltura del carciofo setino (varietà romanesco) tipica dell’Agro Pontino. È questa, infatti, un’area unica, particolarmente vocata alla coltivazione di frutta e ortaggi, grazie alla combinazione di diversi fattori: il clima favorevole, la conformazione del territorio che presenta terreni per lo più pianeggianti e la disponibilità di acqua. Non solo. A determinare il valore aggiunto degli articoli di frutta e verdura prodotti da Botticelli sono anche le numerose certificazioni ottenute dalla cooperativa, come lo Standard Global Gap, la certificazione Ifs e Grasp. La cooperativa applica il protocollo di autocontrollo Haccp su tutto il processo produttivo, dalla produzione alla spedizione dei prodotti. A questo si aggiunge un programma di tracciabilità e rintracciabilità che prevede un sistema di richiamo delle merci qualora risulti necessario.

Frutti della terra 
Viene inoltre messa a disposizione dei soci produttori la consulenza di un tecnico agrario per fornire servizi  di assistenza in campo attraverso analisi del terreno, dell’acqua irrigua e dei prodotti con l’obiettivo di offrire sempre maggiori garanzie rispetto alla qualità delle produzioni. Tra le colture che occupano un posto di primo piano c’è senza dubbio il cocomero, disponibile in diverse varietà: Senza semi, Gialla, Baby, Crimson e Dumara. Frutto dalle proprietà dissetanti e depurative, ricco di sali minerali, vitamine e potassio, la sua raccolta inizia a metà aprile per terminare a settembre.

 

 

Il kiwi, oltre a rafforzare il sistema immunitario, è antiossidante ed energizzante e viene coltivato in diverse varietà: il Green light e il Soreli, più precoci e il cui raccolto inizia in settembre e la Hayward, più tardiva, tra ottobre e novembre. Tra gli ortaggi, la zucca viene raccolta da luglio a novembre e commercializzata per tutto l’anno. Senza dimenticare il già citato carciofo, con ciclo naturale autunno-primavera, protettivo del fegato, depurativo e digestivo. Pianta tipica degli ambienti mediterranei, acquisisce da queste parti una marcia in più, grazie al clima eccezionale dell’area setina, riparata a nord est dai Monti Lepini e riscaldata a sud ovest dalla brezza tirrenica.

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