Fase di rilancio

  Aggiungi ai preferiti
La nomina di un nuovo direttore generale, Piero Canova, un piano industriale con obiettivi ambiziosi. Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno, spiega il percorso per rilanciare la Cooperativa
di Aldo Bassoni

«Un’operazione delicata ma necessaria che ha richiesto un esame approfondito e dettagliato - in vista di un rilancio della Cooperativa dopo una fase di ristrutturazione della rete di vendita». Con questa frase il presidente Marco Lami sintetizza il percorso che ha portato alla decisione di nominare un nuovo direttore generale alla guida di Unicoop Tirreno. Piero Canova si è appena insediato, il tempo di prendere confidenza con la struttura aziendale, e poi subito al lavoro per redigere il piano industriale che dovrà rilanciare la Cooperativa.

Qual è stato il percorso che ha portato a questa decisione? «Da tempo la Cooperativa e il suo Consiglio d’Amministrazione hanno chiara la necessità di accelerare il percorso di miglioramento dei risultati in modo particolare quelli provenienti dall’attività caratteristica. Molte cose sono state fatte e altre le abbiamo impostate. Voglio ricordare le importanti operazioni di riorganizzazione della rete di vendita con un suo ridisegno complessivo, la riduzione dei costi diretti e una serie di azioni commerciali che riguardano in particolare gli assortimenti e il riposizionamento dei prezzi in funzione di una maggiore convenienza per i soci e i consumatori. Si tratta di tutta una serie di azioni che già da quest’anno porteranno a risultati visibili. Tutto questo è importante ma non ancora sufficiente. Occorre imprimere un’accelerazione a questo processo perché le prospettive che abbiamo di fronte sono alquanto difficili».

E gli effetti della crisi sono sempre più pesanti e duraturi... «Può sembrare ripetitivo dirlo, ma purtroppo è così. Redditi e consumi non marcano ancora l’inversione di tendenza che tutti ci aspettiamo. Il paese cresce ancora a ritmi molto bassi in una situazione di costante deflazione che deprime i consumi in maniera impressionante. Anche un’eventuale ripartenza sarà lentissima e in comparti sui quali non operiamo. Tutto questo in un contesto competitivo ancora molto aggressivo che vede l’affermarsi di nuovi concorrenti come, ad esempio, le grandi catene di discount. Uno scenario che quindi obbliga a questa accelerazione a partire dall’individuazione di un direttore generale di esperienza e di alto profilo che dia un contributo forte al raggiungimento degli obiettivi più sfidanti. Il primo passo di questo percorso è l’elaborazione di un piano industriale che fissi obiettivi più ambizioni in termini di recupero di redditività. Tutto questo nell’ottica di lavorare anche per un rafforzamento della situazione patrimoniale della Cooperativa che la metta in condizione di affrontare con tranquillità e fiducia un periodo ancora molto duro».

Il nuovo direttore, Piero Canova, è un manager di grande esperienza. Perché questa scelta? «Quello dell’ingegner Canova è un profilo di persona coerente con le nostre aspettative, prima fra tutte la redazione di un nuovo piano industriale con l’obiettivo fondamentale di portare la nostra redditività ai livelli delle migliori aziende che operano nel nostro settore. Ci sarà da lavorare molto sul versante dei costi, ma non solo. Intendiamo rafforzare la nostra efficacia commerciale, sviluppare le vendite, consolidare il presidio dei territori, ottimizzare la gestione della rete di vendita. Tutte cose determinanti ai fini del risultato, senza trascurare ovviamente le leve finanziarie e immobiliari». In questo mese si svolgeranno le Assemblee Separate delle Sezioni soci. Cosa ci sarà in discussione? «Innanzitutto per noi sarà una preziosa occasione di confronto e dialogo con i soci su questa nuova fase intrapresa dalla Cooperativa che ci consentirà di illustrare i nostri obiettivi e le azioni da intraprendere. Inoltre dovremo deliberare sulla natura e sull’ammontare dei nuovi strumenti di partecipazione finanziaria la cui sottoscrizione dovrà portare proprio al rafforzamento patrimoniale della Cooperativa».

Manager di provata esperienza che ha rilanciato grandi aziende. Il nuovo direttore generale Piero Canova.

57 anni, veneziano, Piero Canova ha conseguito la laurea in ingegneria chimica all’Università di Padova e ha iniziato la sua carriera professionale come ricercatore nel Gruppo Olivetti. Successivamente ha sviluppato il suo percorso nell’area commerciale di Exxon Chemicals, Montedison, Irca e Riello. Ha guidato la Divisione Radiators di De Longhi per 10 anni, prima come direttore vendite & marketing e poi come amministratore delegato. Dal 2007 ha lavorato a progetti di riorganizzazione e ristrutturazione, prima quale direttore generale del Gruppo Ferroli e, dal 2010 al 2014, nel Gruppo Seves, come direttore di divisione e poi amministratore delegato. Recentemente ha sviluppato una start up innovativa nel settore del riscaldamento e della climatizzazione. Il nuovo direttore lavorerà con il presidente Marco Lami alla redazione di un piano industriale da sottoporre al Consiglio d’Amministrazione, proponendo anche strumenti e tempi per attuarlo.

Assemblee separate straordinarie

Nella seconda metà di novembre si terranno le Assemblee Separate Straordinarie delle Sezioni soci. A inizio dicembre l’Assemblea Generale dei Delegati.

31 appuntamenti con i soci per intervenire sulla natura e l’ammontare dei nuovi strumenti di partecipazione finanziaria la cui sottoscrizione dovrà portare al rafforzamento patrimoniale della Cooperativa. Le decisioni deliberate dalle Assemblee Separate delle Sezioni soci verranno poi ratificate dall’Assemblea Generale Straordinaria dei Delegati. Come afferma il presidente Marco Lami nell’intervista qui a fianco, questa tornata di Assemblee, alla quale è auspicata una larga partecipazione, sarà anche l’occasione per informare i soci sulla nuova fase avviata dalla Cooperativa, indicare gli obiettivi da perseguire e illustrare le azioni da intraprendere per raggiungerli.
 

Il calendario completo delle Assemblee e i punti all'ordine del giorno >>