I rompiscatole

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22 Febbraio 2016
I consumatori premiano i marchi di tonno in scatola che adottano criteri di sostenibilità.
di Greenpeace

Quarta edizione di Rompiscatole, classifica di Greenpeace che valuta la sostenibilità del tonno in scatola venduto in Italia. 11 marchi – circa l’80 per cento del mercato italiano – sono stati valutati in base a politiche d’acquisto, trasparenza e adozione di precisi criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Le aziende che davvero si stanno impegnando per contrastare la pesca distruttiva salgono di posizione mentre chi non mantiene le promesse, come Mareblu, finisce sul fondo.

Primi classificati: ASdoMAR, Esselunga, Conad, Rio Mare e Coop. I risultati mostrano che le richieste dei consumatori stanno spostando il mercato italiano del tonno in scatola verso una pesca più sostenibile. Per la prima volta, un marchio venduto in Italia, ASdoMAR, sale in fascia verde, grazie alle azioni concrete intraprese per mettere nelle sue scatolette tonno pescato con tecniche sostenibili, come la pesca a canna, usata nel 30 per cento delle sue produzioni. Seguono Esselunga e Conad, che scalano la fascia arancione grazie ai progressi fatti nelle politiche d’acquisto per evitare i metodi di pesca più distruttivi anche se, per offrire reali garanzie, i consumatori dovranno esigere dai loro fornitori precisi certificati che escludano l’utilizzo dei dannosi FAD (sistemi di aggregazione per pesci). «Quando abbiamo iniziato questa campagna, quasi nessuna azienda aveva adottato criteri di sostenibilità nella scelta del tonno», afferma Giorgia Monti, responsabile della Campagna Mare di Greenpeace Italia. Oggi invece quasi tutti i marchi che abbiamo analizzato hanno politiche d’acquisto scritte nero su bianco. Questo dimostra che le scelte dei consumatori possono davvero influenzare le decisioni delle aziende. Da tempo Greenpeace denuncia la mancanza di informazioni in etichetta, ma dal prossimo anno, grazie alla campagna sul tonno, 10 delle 11 aziende presenti in classifica indicheranno sulle scatolette il nome della specie e l’area di pesca, anche in assenza di un obbligo di legge.

Per saperne di più:

www.tonnointrappola.it