Si tratta dei progetti inseriti nel catalogo punti fedeltà, ma anche di interventi straordinari realizzati nel corso del 2015.
E così, grazie alle donazioni di 4.398 soci, è stata raggiunta la cifra di oltre 133mila euro che nel 2016 si spera di incrementare.
Ognuno di questi progetti, dei quali parliamo a parte in queste stesse pagine, fa parte del catalogo Solo per te riservato ai soci in scadenza a febbraio, ma come ogni anno, entro la fine di marzo, prima che inizi la nuova raccolta punti, i soci hanno la possibilità di devolvere quelli accumulati a favore dei progetti di solidarietà sostenuti dalla Cooperativa.
«Lo si può fare in qualunque momento dell’anno, è ovvio – precisa Massimo Favilli, direttore soci e comunicazione di Unicoop Tirreno –, ma entro questo mese si può evitare che vadano azzerati e quindi perduti destinandoli a uno scopo nobile come uno dei nostri progetti di solidarietà». Tra l’altro il valore dei punti dei soci destinati alla solidarietà viene raddoppiato dalla Cooperativa. Per esempio, se 500 punti equivalgono a 5 euro, la Cooperativa ne aggiunge altrettanti, per un totale di 10 euro.
Al punto giusto
«A noi interessa porre l’attenzione su questo tema e, come nostra consuetudine, abbiamo realizzato una cartolina che viene distribuita dai Comitati soci che durante questo mese presidiano i punti vendita per facilitare la donazione alla cassa – spiega Favilli –. La cartolina contiene un codice a barre che automaticamente, passando alla cassa, preleva 200 punti dalla carta del SocioCoop. È chiaro che una persona può utilizzare quante cartoline vuole, l’operazione è fatta solo per agevolare e rendere più snella e rapida la procedura». Le donazioni possono essere fatte anche al Punto d’Ascolto del negozio, dichiarando in quel caso il numero dei punti che il socio desidera donare. Se invece si desidera azzerare completamente la carta SocioCoop donando tutti i punti accumulati e non utilizzati, basta dichiararlo all’addetto alla cassa il quale procederà a completare l’operazione. Tutto entro questo mese. Dopo di che, a maggio, “partirà” il nuovo catalogo punti fedeltà e inizierà una nuova raccolta, mentre i punti devoluti ai progetti di solidarietà saranno trasformati in euro. «Ci auguriamo che anche quest’anno i soci contribui- scano numerosi con la certezza di fare davvero qualcosa di utile», è l’appello sentito di Favilli.
Piccoli grandi gesti
I progetti che la Cooperativa segue ormai da anni legati al catalogo sono 3:
- Cuore di Coop, sul sostegno a distanza dei bambini, in collaborazione con Avsi, per consentire loro una scolarizzazione adeguata e in certi casi addirittura il sostentamento primario;
- il Progetto migranti con Emergency, per la gestione di un poliambulatorio a Palermo che presta assistenza sanitaria non solo ai migranti ma anche ai cittadini disagiati bisognosi di cure mediche;
- coopxtogoxvanda, in collaborazione con il Movimento Shalom, per la realizzazione di un centro culturale con aule di formazione per scuole di mestieri e avviamento al lavoro alla periferia della capitale del Togo Lomè.
«La logica di questi progetti, soprattutto in questo periodo molto delicato per le forti migrazioni in atto, è che si cerca di intervenire in loco per poter sostenere gli studi dei bambini e per fare in modo che si possano creare delle attività lavorative per gli adulti nei loro luoghi d’origine. Certo, è una goccia nell’oceano, ma il valore culturale di questi interventi mirati è enorme. È chiaro che nessuno pensa di risolvere i problemi del mondo, ma è anche dalla somma di tante piccole azioni che nascono grandi cose», sottolinea Favilli.
Partner ideali
I partner di Coop in questo impegno solidaristico su 3 fronti, dove si consumano vere e proprie tragedie umane, sono Emergency, Avsi e Movimento Shalom.
Perché questi partner? «Perché da soli certe attività non possiamo gestirle, soprattutto in territori così lontani dove c’è bisogno di personale molto esperto e professionalmente qualificato. Li abbiamo scegli perché ci danno garanzie di serietà e perché hanno percorsi coerenti con i nostri valori, cioè quelli di assistere e promuovere una crescita culturale e lavorativa nei paesi d’origine delle persone che spesso fuggono in cerca di opportunità che nei loro paesi non esistono». Questa del cosiddetto “fine catalogo” è sicuramente l’iniziativa dell’anno più importante. Ma è bene dire che la Cooperativa promuove altre iniziative a sostegno di questi progetti: la raccolta tra i dipendenti di un contributo mensile di 1 euro in busta paga, il contributo economico di alcuni fornitori che decidono di sostenere i nostri progetti; e poi altre iniziative di natura commerciale dal contenuto solidaristico legate sempre a questi e ad altri progetti straordinari, come i 12mila euro raccolti in occasione dell’emergenza terremoto in Nepal. A Natale, per esempio, la Cooperativa ha messo in vendita addobbi natalizi il cui ricavato è stato in parte destinato alla solidarietà. Si tratta di iniziative commerciali con finalità solidali e chi vi aderisce lo sa. Per questo i soci non si tirano indietro