Scriveva Ernesto de Martino, il grande antropologo, “se vuoi incontrare il magico, guarda davanti alla soglia di casa tua”, e Italo Calvino titolava “il fantastico quotidiano” il secondo volume della sua antologia Racconti fantastici dell’Ottocento.
E’ il fantastico quotidiano che ci interessa, “la normale straordinarietà” che c’è nella vita delle persone, in una loro storia che desiderano raccontare, nella loro testimonianza di impegno nel volontariato, nello studio, nella cultura, nel loro amore per i paesi in cui vivono e per quella loro memoria storica da custodire e tramandare.
Il Progetto RACCONTAMI DI TE, promosso dalle Sezioni Soci COOP Colline Maremmane, Costa d’Argento, San Vincenzo Venturina, Piombino, nasce come idea progettuale in fase di lockdown per l'emergenza Covid19 dal 2020.
In quella fase la necessità dei nostri Comitati Soci era di superare l’ostacolo insormontabile della distanza provocata dalle restrizioni causa lo stato pandemico e promuovere attività, per lo più digitali, che consentisse loro di mantenere un dialogo pro-attivo con le persone, gli enti e le realtà locali.
Sono nate quindi 15 narrazioni, racchiuse in 5 video della durata di circa 12 minuti ciascuno, che saranno presentati nel corso dell'anno in occasione di incontri a tema.
Le storie | Testimonial | L'appuntamento |
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1. La storia di Tre donne |
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martedì 15 marzo 2022, ore 17:30
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2. La Felice Impresa |
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3. Educare al territorio |
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4. Memorie al futuro |
mercoledì 18 maggio 2022, ore 17:30 Ribolla |
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5. Prendersi cura |
Al centro delle quindici interviste c’è “una persona “che narra di sé o del mondo, così intervista dopo intervista si crea una mappa di luoghi, pensieri, di vissuti lontani ma vicini: sono le persone della Comunità sociale di Coop che attraverso la loro naturale capacità empatica sono riusciti a ritrovare nonostante il mezzo e la fase straniante del lock down, quell’umanità quella serenità e quel calore tipico degli incontri in presenza.
CHI SONO I TESTIMONIAL: le nostre persone
Puntando alla realizzazione di video narrazioni che potessero restituire umanamente e anche artisticamente il senso più intimo delle nostra presenza nelle comunità ci è sembrato ovvio intervistare chi rappresenta un punto di arrivo e ripartenza della trafila sociale: siano soci eletti, insegnanti, formatori, soci attivi, cooperatori che hanno qualcosa a che fare con il volontariato Coop .
GLI AUTORI
La realizzazione delle 5 video interviste sono a cura ACCADEMIA MUTAMENTI con il coordinamento di Giorgio Zorcù (direttore artistico e regista) e dei video maker Francesco Rossi e Luca Deravignone
Primo appuntamento con 'LA STORIA DI TRE DONNE' in data da definire
c/o il Museo Archeologico Guzman (Orbetello)
Brevi narrazioni video che esprimono una “forza” sottile e incisiva, fonte di coraggio, creatività, equilibrio e legame al territorio
Introduce Lucia Matergi, Presidente Fondazione Gramsci e Direttrice Fondazione Luciano Bianciardi
La parola “forza”, almeno nella tradizione occidentale, si associa per consuetudine alla fisicità o comunque agli stereotipi dell’universo maschile. In parallelo, però, scorre una tradizione alternativa, che pur tra mille difficoltà sopravvive ai tentativi di soffocamento e propone un concetto di forza profondamente diverso, disancorato dai miti della potenza fisica e pertanto indipendente dalle connotazioni di genere, comunque legato non tanto alla virilità quanto piuttosto alla componente femminile insita in ogni individuo. Questa “altra” forza di cui vogliamo parlare e di cui rintracciamo il segno nelle video narrazioni La storia di tre donne, è sottile ma incisiva, è molto generativa, ricca di flessibilità, di dinamismo, è fonte di coraggio, immaginazione, creatività, equilibrio.
E’ una forza che ha consentito ogni giorno alle donne di reinventarsi il mondo superando le loro storiche difficoltà, alcune note, altre oscure o dimenticate, tutte intrecciate nella tessitura delle loro esistenze spesso assai difficili. Con questa consapevolezza, ascoltiamo tre donne che ci parlano di sé e di altre donne, ispirate da quella forza che vogliamo gentilmente illuminare.