Lo abbiamo imparato in questi ultimi, straordinari, tempi: si vota in negozio e si delega il “rappresentante designato” per le Assemblee della Cooperativa. Ecco com’è cambiata la partecipazione dei soci alla vita di Unicoop Tirreno per la sicurezza di tutti durante l’emergenza sanitaria. Ed ecco che Unicoop Tirreno tira le fila di quest’esperienza e propone una modifica del suo Statuto per introdurre il cosiddetto “voto per corrispondenza”, cioè dentro i punti vendita. L’appuntamento nel calendario dei soci è dal 4 al 6 ottobre (e il 22 in programma l’Assemblea Generale) per dare il proprio parere su questo e altri punti all’ordine del giorno: la fusione con la cooperativa CGN (di cui parliamo qui sotto) e la nuova nomina dei sindaci effettivi e supplenti per la ricomposizione del Collegio sindacale e quella del suo presidente.
Con il riscatto anticipato, definitivo, di tutti gli Strumenti Finanziari Partecipativi 2016 e il rimborso delle somme erogate da parte di Unicoop Tirreno alle altre Cooperative e a Coopfond , l’operazione denominata appunto Strumenti Finanziari Partecipativi 2016 si è definitivamente conclusa (vedi editoriale a firma del presidente). Dunque i componenti del Collegio sindacale (tra cui il presidente, un sindaco effettivo e uno supplente) di nomina dei sottoscrittori hanno ritenuto opportuno di dimettersi – con decorrenza a partire dalla ricomposizione del Collegio sindacale a cura dell’Assemblea dei soci – perché esaurito il loro compito.
C’è modo e modo
Dunque, dopo le Assemblee Separate di giugno in cui si è votato il Bilancio Consuntivo 2020 e il nuovo Consiglio d’Amministrazione ora in carica, tutti al voto nelle Assemblee dei soci presso i 64 negozi predisposti. «Grazie alle modifiche proposte, oltre alla forma tradizionale dell’Assemblea, i soci potranno decidere di esprimersi attraverso il voto nei punti vendita, con apposite schede, sui punti all’ordine del giorno. Questo ci consentirà di promuovere una presenza ancora più alta e capillare – Massimo Favilli, vicepresidente e direttore soci e comunicazione di Unicoop Tirreno spiega il senso e gli obiettivi del “voto per corrispondenza” –.
Le Assemblee sono generalmente una per ogni Sezione soci, quindi 22, ma la Cooperativa è presente in circa 60 comuni e in alcuni casi il luogo di residenza dei nostri soci è piuttosto lontano da quello in cui si svolge l’Assemblea. Poter votare nel negozio più vicino rende il voto più agevole e facilita la partecipazione», sottolinea Favilli. Introdotta a causa dell’emergenza sanita-ria per limitare spostamenti ed evitare riunioni, questa nuova modalità assembleare ha messo in evidenza un dato che non può non far riflettere: l’aumento consistente del numero di chi ha preso parte alle scelte della Cooperativa (in oltre 15mila alle Assemblee di giugno).
Chiarisce Favilli: «Da qui è nata l’idea, che gli stessi soci hanno promosso, di rivedere il “come” delle Assemblee, con una rivisitazione della forma adottata durante l’emergenza per garantire, da un lato, la presenza e il confronto diretto con i soci nel luogo dove si svolge l’Assemblea, dall’altro, per dare la possibilità di votare anche a chi non può recarsi in quel luogo all’ora stabilita. Viene così garantito un diritto proprio nel luogo simbolo di Coop e dei suoi soci: il punto vendita».
E se questa proposta avrà il loro voto favorevole, il Consiglio d’Amministrazione che convocherà le future Assemblee, deciderà di volta in volta la formula più adatta: quella storica con la presenza dei soci, il solo voto per corrispondenza o la versione mista. Purché partecipazione – cioè intervento, presenza, interessamento, contributo alla vita della Cooperativa.
La modalità più coerente con il carattere mutualistico del nostro rapporto con i soci rimane quella della partecipazione diretta del socio, presente all’Assemblea. È qui che si sviluppa il vero confronto tra Unicoop Tirreno e i soci e dei soci tra loro: la decisione scaturisce da una vera dialettica, quindi è consapevole e basata sullo scambio di informazioni, e chi guida la Cooperativa può ascoltare le osservazioni dei soci, accogliere stimoli e suggerimenti, condividere una riflessione che aiuta a rendere il “servizio mutualistico” ancora di più a misura delle loro esigenze. Introdurre una modalità assembleare aggiuntiva, come quella del “voto per corrispondenza”, non sminuisce affatto il ruolo centrale della presenza e dell’interazione tra i soci, anzi, offre uno strumento in più per canalizzare e dare forza alla partecipazione.
Ulteriori informazioni www.unicooptirreno.it/assembleesoci2021
Punto vendita di fusione
La fusione con la cooperativa CGN: così Coop non abbandona i paesi.
Nelle Assemblee di questo mese si vota anche la fusione – mediante incorporazione in Unicoop Tirreno – con la cooperativa CGN (Castelnuovo Misericordia, Gabbro, Nibbiaia) che gestisce 3 negozi nelle colline del Comune di Rosignano Marittimo (LI). Una cooperativa radicata nel territorio, ma alle prese con la gestione tutt’altro che semplice di piccoli punti vendita e non in grado, con le sue sole forze, di renderli più moderni ed efficienti. La fusione con una cooperativa più grande rappresenta il modo con cui l’insegna Coop può continuare a essere presente nei paesi più piccoli, svolgendo così un ruolo sociale oltreché commerciale.
La CGN ha circa 2.500 soci che con la fusione entreranno a far parte della compagine sociale di Unicoop Tirreno.