Dai giornali ai libri, dal teatro alla musica, dal cinema ai musei. Piaceri che arricchiscono la vita e nutrono la nostra intelligenza, danno senso alle esperienze e forma alle emozioni, ci consentono di riflettere e sognare. La cultura è un bene primario di cui stiamo soffrendo la mancanza per le restrizioni legate alla pandemia e che, per Coop, deve essere diffuso, accessibile e aperto a tutti.
Giornale per giornale
Nasce così in questo mese l’iniziativa Coop per la cultura, che consentirà ai soci di usufruire a condizioni vantaggiose di nuove opportunità e servizi culturali, già oggi al centro di un ricco bouquet di convenzioni nazionali e locali. Si comincia con la possibilità di abbonarsi a 20 dei più importanti e autorevoli quotidiani e magazine italiani, imprescindibili per districarsi nel flusso continuo di informazioni (e a volte di bufale) in cui siamo immersi. Per i soci saranno disponibili con sconti fino al 50%, nelle versioni cartacee o digitali.
Gli abbonamenti convenzionati si potranno sottoscrivere on line sul sito www.ecoop. it /vantaggi-e-servizi /convenzioni, ma sarà possibile richiedere anche l’invio gratuito delle edizioni digitali dei 3 periodici di informazione editi da Coop – Nuovo Consumo, Consumatori, L’Informatore, a seconda della Coop di appartenenza –, che vengono pubblicati on line anche sui rispettivi siti.
Nell’elenco delle testate, che continuerà ad arricchirsi nelle prossime settimane, anche convenzioni con la stampa locale per accedere alle notizie del proprio territorio.
La vocazione di Coop
«Sostenere la cultura – sottolinea Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e di Ancc-Coop – ha rappresentato da sempre uno degli scopi della cooperazione, che deve mantenere una forte vocazione solidale e migliorare le condizioni di vita non solo materiali delle persone. L’iniziativa di Coop dà ai soci l’opportunità per assicurarsi un’informazione di qualità e di sostenere insieme, con la nostra forza di aggregazione degli interessi dei consumatori e di comunicazione, un settore chiave per la vita e la democrazia del paese». La campagna continuerà anche nei prossimi mesi, quando si uniranno cinema, teatri e musei che da un anno soffrono per mancanza di clienti, spettatori e fruitori, che potranno ampliare la loro platea ripartendo con convenzioni dedicate ai soci Coop. Il lancio fa leva, infatti, su un claim allegro e spigliato: Beato te che sei socio Coop!
Ventaglio di opportunità
Ma naturalmente chi non lo è potrà diventarlo, scoprendo i valori e i vantaggi riservati ai soci non solo nella spesa quotidiana. Le convenzioni sono appunto uno dei piatti forti della mutualità che caratterizza le Cooperative di consumatori: benefici concreti, che permettono ai soci di “mettere nel carrello” anche servizi, prodotti e prestazioni in tanti, diversi, ambiti della vita di tutti i giorni (anche in questo numero di Nuovo Consumo trovate una pagina di convenzioni a misura di socio).
Coop per la cultura nasce anche sulla scia del grande successo ottenuto lo scorso anno da A casa con Coop, che ha erogato servizi di informazione, libri, intrattenimento e fitness per essere vicini agli italiani nel periodo dell’emergenza.
Un kit per il comfort delle persone che erano a casa, realizzato con importanti partners e che ha raggiunto circa 200mila persone in tutta Italia.