Arriva nei supermercati Coop il crowdfunding per i ricercatori del MAD Lab di Toscana Life Sciences, coordinato dal professor Rino Rappuoli, scienziato di fama mondiale, definita dal Ministro della Salute Roberto Speranza “un centro di eccellenza nel campo della ricerca farmaceutica e delle scienze della vita a livello italiano e internazionale”.
La ricerca
Nato nel 2018 per studiare soluzioni al fenomeno dell’antibiotico resistenza (identificata dalla comunità internazionale come prima causa di mortalità a livello mondiale nei prossimi decenni), il MAD Lab da marzo scorso ha indirizzato le proprie competenze nell’individuazione di anticorpi monoclonali umani, capaci di curare il Covid-19. Ad oggi la previsione è di poter contare su una terapia specifica entro la primavera 2021. Ma la ricerca non si può fermare, perché la comunità scientifica ha già identificato diverse mutazioni del virus ed è dunque importante approfondirne la conoscenza per rispondere ad altre eventuali emergenze sanitarie. Servono risorse per giocare d’anticipo e contrastare le prossime tappe della pandemia.
A chi andranno i fondi raccolti
Così è proprio ai giovani ricercatori di Toscana Life Sciences che andranno i fondi raccolti con la campagna “Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani”, promossa da Unicoop Tirreno insieme alle altre cooperative come Coop Alleanza 3.0, Unicoop Firenze, Coop Centro Italia, Coop Unione Amiatina e Coop Reno (725 supermercati in totale e 4 milioni di soci Coop).
Il contributo raccolto sarà dedicato ad ampliare le ricerche che finora hanno portato all’individuazione della cura basata sugli anticorpi monoclonali: più facili da riprodurre a livello industriale rispetto ai vaccini, questi anticorpi rappresentano già una risorsa di avanguardia per la cura di molte malattie, come i tumori, ed a partire da marzo 2021 il loro utilizzo come cura del Covid 19 potrebbe entrare a regime. Ma proprio l’arrivo della tema della ricerca scientifica nei punti vendita è la novità della campagna e l’elemento del coinvolgimento delle persone sarà un tassello importante del successo dell’iniziativa.
La raccolta si svolgerà dal 1° dicembre al 6 gennaio nei supermercati Coop, con la possibilità di donare alle casse, oltre che sulla piattaforma on-line Eppela o tramite conto corrente dedicato.
Come partecipare
Dal 1 dicembre sarà possibile contribuire alla campagna di raccolta fondi con queste modalità:
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Donazione in denaro
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> Alle casse di tutti i punti vendita al termine della spesa (1€, 5€ o 10€)
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> Sulla piattaforma di crowdfunding Eppela.com
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> Tramite IBAN su conto corrente intestato a Fondazione TLS
IT IT57 I030 6909 6061 0000 0175 655
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Donazione punti carta socio Coop
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> 100, 500 o 1000 punti alle casse di tutti i punti vendita al momento del pagamento della spesa.
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> Un numero qualunque di punti al punto di ascolto di tutti i punti vendita e on line sul nostro sito
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Le cooperative raddoppieranno quanto raccolto e i risultati via via raggiunti saranno monitorati e comunicati.
Perche è importante sostenere la raccolta fondi
Marco Lami - Presidente Unicoop Tirreno
“Desideriamo sostenere questa ricerca scegliendo una modalità che conta sulla generosità dei nostri soci e clienti, dei dipendenti e delle persone che animano la Cooperativa. Sollecitiamo tutti a dare un contributo, ciascuno per le proprie possibilità. Unicoop Tirreno raddoppierà la cifra raccolta. Questa campagna deve rappresentare un’occasione di sensibilizzazione, mobilitazione e di impegno per moltissime persone. Sono certo che i risultati arriveranno perchè i valori che la ispirano sono quelli che da sempre muovono i cooperatori: solidarietà e impegno civile su tutti. Attraverso questa campagna avremo un’altra conferma che la cooperazione e chi la mette in atto sono un patrimonio insostituibile per il nostro Paese”.
Mario Cifiello - Coop Alleanza, 3.0
“Prendersi cura degli altri, tutelando il benessere dei soci e più in generale della comunità, è parte integrante dei valori della cooperazione e della sua storia. Alla costruzione di un futuro sereno, in questo momento segnato dalla pandemia, Coop vuole e deve dare il proprio contributo cercando nuove strade da percorrere guidata dalla responsabilità sociale e dalla consapevolezza che la cooperazione di consumo non debba distribuire solo merci e prodotti, ma anche risposte adeguate soprattutto in frangenti difficili. Perciò abbiamo deciso di sostenere questa ricerca, un esempio di vera eccellenza italiana, che mira a trovare una cura efficace per chi si ammala di Covid-19. Per raggiungere questo obiettivo ogni singolo contributo è importante. Il contributo singolo per noi è da intendersi sempre in senso collettivo, tenendo quindi presente il significato più profondo della parola cooperare, ossia operare con altri per il conseguimento di uno scopo comune”.
Dott, Rino Rappuoli, coordinatore scientifico del MAD Lab di Toscana Life Sciences
“Investire nella scienza significa investire nell’economia, nel progresso, nei giovani, nella crescita e nello sviluppo del nostro Paese. La ricerca scientifica non si ferma mai, nel continuo tentativo di dare risposte ad importanti sfide di salute. Oggi più che mai è dunque fondamentale sostenere la ricerca perché anche le più piccole azioni possono rappresentare un concreto contributo alla creazione di opportunità lavorative per giovani ricercatori come quelli del team di Tls, in questi mesi particolarmente impegnati anche sul fronte del coronavirus SARS-CoV-2. Un grazie speciale va fin da ora ai soci e ai clienti Coop perché ogni loro gesto sarà un grande riconoscimento al valore della scienza”.
Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione Toscana Life Sciences
"Siamo molto onorati di essere stati scelti da Coop come destinatari di questa importante campagna di raccolta fondi a sostegno della ricerca e dei giovani ricercatori. Un gesto che testimonia la sensibilità di una delle principali realtà del Paese nei confronti della valorizzazione del talento e delle competenze scientifiche, che come Tls da sempre promuoviamo nel campo delle scienze della vita. Un impegno che la nostra Fondazione rinnova ogni giorno cercando di offrire ai giovani ricercatori un ambiente fertile e stimolate utile a portare avanti una ricerca di qualità, assieme agli attori pubblici e privati del territorio, sempre più competitiva a livello internazionale”.
Approfondimenti
Chi è Rino Rappuoli, coordinatore MAD Lab di Toscana Life Sciences
Nato a Radicofani (Si), il 4 agosto 1952. È tra i leader mondiali impegnati per il miglioramento della salute globale ed è considerato una delle persone più influenti al mondo nel campo dei vaccini. A lui si devono processi scientifici innovativi e lo sviluppo di vaccini come l’acellulare contro la pertosse, il primo vaccino coniugato contro il meningococco C, il primo adiuvante per vaccini dopo i sali di alluminio e il vaccino anti meningococco B. Attualmente ricopre il ruolo di scienziato capo per GSK Vaccines a Siena e di professore all’Imperial College di Londra e all’Università di Siena. Innumerevoli i riconoscimenti a livello internazionale che gli sono stati attribuiti grazie anche alle 690 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Coordina il MAD Lab di Toscana Life Sciences che ha individuato un potente anticorpo monoclonale per combattere il Covid 19.
Chi è Fondazione Toscana Life Sciences e cosa è il MAD Lab
La Fondazione Toscana Life Sciences (TLS), con sede a Siena, è un ente no-profit che opera dal 2005 con l’obiettivo di supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita e, in particolare, per sostenere lo sviluppo di progetti dalla ricerca di base all’applicazione industriale. La Fondazione nasce nel solco di una tradizione senese consolidata in campo scientifico e industriale nel settore delle scienze della vita e delle biotecnologie.
Il team di ricerca Monoclonal Antibody Discovery (MAD) Lab di Fondazione Toscana Life Sciences ha iniziato la sua attività a fine 2018 grazie a un ERC Advanced Grant di 2,5 milioni di euro per un progetto di ricerca dedicato alla resistenza antimicrobica. Il team è cresciuto velocemente grazie a diverse altre fonti di finanziamento ricevute per condurre attività di ricerca su importanti sfide di salute (Shigella, Klebsiella pneumoniae e, più recentemente, coronavirus SARS-CoV-2). Il MAD Lab, ad oggi composto da 18 ricercatori, ha consolidate competenze nella identificazione e produzione di anticorpi monoclonali umani che possono essere testati in vitro sia contro specie batteriche sia contro virus.