Ogni giorno, il nostro pianeta affronta alcune tragiche realtà che ne compromettono il futuro. Incendi, cambiamenti climatici e deforestazioni sono i campanelli di allarme che ci mettono in guardia sull'estinzione dell'umanità.
Ma nonostante l’uomo sia solo una piccola parte di una popolazione caratterizzata da oltre sette miliardi di persone, ogni scelta è fondamentale per assicurare un futuro alla Terra e al genere umano.
Dalle nuove abitudini da adottare al valore di riciclare, ecco cinque azioni per ridurre il nostro impatto ambientale.
Cambiare abitudini (e non smettere di credere)
Ridurre il consumo di carne, lottare contro gli allevamenti intensivi, scegliere prodotti a km zero, disincentivare l’utilizzo della plastica monouso e credere nel cambiamento sono alcune delle azioni fondamentali per iniziare a rispettare le preziose risorse della Terra.
Greta Thunberg è la consacrazione di una consapevolezza sociale ogni giorno più diffusa: dalle petizioni online alla rappresentanza all’interno della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, i giovani lottano per cambiare il mondo e per trasformare i loro ideali in realtà.
5 consigli per evitare lo spreco alimentare
Non seguire le mode
Facciamo tutti parte di una società dei consumi che, seguendo le mode del momento, contribuisce a inquinare il pianeta. Prima di ogni acquisto, è fondamentale chiedersi: ne ho davvero bisogno?
Ridurre gli acquisti inutili, utilizzare le sorgenti di luce artificiale solo quando necessario, prediligere bicicletta e mezzi pubblici sono piccole ma fondamentali azioni che possono davvero fare la differenza.
Riciclare il più possibile
Se fino a qualche anno fa, il riciclo era una prerogativa delle “anime green” della società, oggi è un dovere morale per chiunque abbia a cuore il pianeta.
Fare la raccolta differenziata significa semplificare il processo produttivo, riutilizzare gli “scarti” e ridurre le emissioni di CO2 causate dagli inceneritori. Un’azione su cui TerraCycle ha addirittura costruito un brand di successo globale volto a dimostrare che tutto è riciclabile.
Borracce: come sceglierle e utilizzarle
Stop alla plastica monouso
La plastica monouso è una delle tragiche cause della riduzione della fauna marina. La microplastica causa la morte di tante specie marine, dalle tartarughe alle balene, che si alimentano con la plastica che scarichiamo nel mare. Fortunatamente la riduzione della plastica è oggi una prerogativa mondiale a cui aderisce anche Coop con lo stop alla plastica monouso.
Anche in questo caso sono innumerevoli le azioni quotidiane indispensabili per azzerarne l’utilizzo: dall’acquisto dei prodotti sfusi all’adozione di oggetti riciclabili come gli spazzolini di bambù, gli imballaggi alimentari in cera d’api e le intramontabili borracce.
Le iniziative fondamentali
TerraCycle non è l’unico straordinario progetto volto a rendere la parola “riciclo” un impegno e una consuetudine per tutti noi. Tra le numerose iniziative che hanno a cuore il pianeta c’è anche il progetto LifeGate PlasticLess che collocherà 25 Seabin nelle acque di mari, fiumi e laghi con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche.
Un gesto simbolico e al tempo stesso concreto che dimostra l’impegno primario di Coop nella lotta all’inquinamento da plastica e che ambisce a raggiungere nel 2025 un risparmio totale di plastica vergine di 6.400 tonnellate annue. E non è tutto perché Seabin, oltre a togliere i rifiuti galleggianti dall’acqua, stimola la sensibilità e il senso di partecipazione dei cittadini e turisti verso un comportamento più rispettoso dell’ambiente.