Sempreverde

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7 Dicembre 2018
Piccola guida ecologica all’acquisto dell’albero di Natale. Vero o finto che sia

Le caratteristiche dell’albero di Natale perché sia “verde” davvero?
La prima valutazione da fare è se preferire un albero vero o uno finto. Vero lì per lì può sembrare un’opzione poco ecologica, se pensiamo di sottrarre una pianta al suo ambiente naturale, ma all’atto pratico non è così. Gli alberi di Natale veri, di fatto, oltre a essere coltivati in vivai, nel loro ciclo di vita emettono meno CO2 di quelli di plastica, di solito fabbricati in pvc e provenienti dalla Cina. Certo l’albero vero richiede più attenzioni perché deve essere messo lontano dalle sorgenti di calore per non seccare e poi ripiantato in giardino o in qualche area verde pubblica alla fine delle feste. La scelta dell’albero vero secondo il Pefc (Programma di valutazione degli schemi di certificazione forestale) per essere più ecologica deve ricadere su un albero italiano (perché avrà percorso brevi distanze), coltivato in foreste certificate (coltivate e mantenute in maniera sostenibile) e, se gettato via a fine vita, bisogna differenziarlo dagli altri rifiuti così che diventi compost fertilizzante. Questo non significa che l’albero finto dal punto di vista ambientale sia da scartare. Se lo scegliamo dovremmo solo cercare di gestirlo con cura per farlo durare 10-20 anni. In pratica evitare di renderlo subito rifiuto riducendo drasticamente il suo ciclo di vita.