La storia di Unicoop Tirreno
Il 26 febbraio del 1945 in una cittadina toscana devastata dalle macerie e dalla miseria della guerra nasce “La Proletaria”, la Cooperativa di lavoratori fondata a Piombino da trenta soci, per lo più operai, per difendersi dal mercato nero. Sul bancone del primo spaccio misero in vendita solo castagne e farina di castagne.
Negli anni la Cooperativa si estende sulla fascia tirrenica, incorporando piccole e medie realtà, e incrementando il numero di soci e negozi.
Di decade in decade, La Proletaria evolve prima in Coop Toscana Lazio e poi, negli anni ’90, diventa Unicoop Tirreno: la cooperativa oggi presente in Toscana, Umbria e Lazio con 95 supermercati, 600.000 soci e 3.600 dipendenti.
75 lunghi anni di storia in cui cambiano i consumi e gli stili di vita, ma non i principi elencati nel primo Statuto: solidarietà, rispetto, onestà. Valori che rimangono saldi e immutati dal 26 febbraio 1945.
Un nuovo socio, un nuovo albero
Raccontare 75 anni di iniziative in un articolo è quasi impossibile. Per farlo nel migliore dei modi, partiamo dal presente celebrando la campagna che, dal 26 febbraio al 30 settembre, pianterà un albero per ogni persona, che non ha compiuto trenta anni, che presenterà domanda di adesione a socio.
Un progetto che, con la collaborazione di AzzeroCO2, una società partecipata da Legambiente e Kyoto Club, porterà a piantare 3000 alberi in quattro aree urbane, due in Toscana e due nel Lazio. E non è tutto perché i soci under 30 riceveranno buoni spesa del valore di 30 euro da spendere in prodotti della linea ViviVerde Coop.
“Un atto di cura per il nostro pianeta”
“L’ambiente è uno dei temi su cui la Cooperativa è maggiormente impegnata. In occasione di un appuntamento importante della nostra storia, lanciamo una nuova campagna che è anche un atto di cura per il nostro pianeta”, ha dichiarato Massimo Favilli, direttore soci e comunicazione di Unicoop TIrreno.
Un impegno che trascende nella borsa prodotta dalla Village Industry di Addis Abeba (Etiopia), azienda certificata Fairtrade (commercio equo e solidale) specializzata nella lavorazione del cotone. Una borsa in cotone naturale coltivato nel Corno d’Africa da piccole cooperative di agricoltori con metodi tradizionali e caratterizzata dai valori Coop stampati a mano con inchiostri a base d’acqua in vendita per i soci a 1,99 euro (2,90 euro per i non soci).
Ma Unicoop Tirreno è una Cooperativa in cui anche la tecnologia sposa l’ambiente. Nei due magazzini logistici di Vignale, su oltre 35.000 mq di superficie, la Cooperativa adotta l’illuminazione industriale on-demand caratterizzata da sensori che, rilevando persone e veicoli, regolano automaticamente la necessità di luce.
Il progetto Philips Greenwarehouse di Signify consente un risparmio annuale di quasi 900.000 kWh che, tradotti in anidride carbonica, significano 483 tonnellate di CO2 in meno: “Unicoop Tirreno compie un importante passo avanti nel futuro e verso l’evoluzione verde, in perfetta coerenza con lo slogan della campagna di comunicazione Coop “Una buona spesa può cambiare il mondo”, ha dichiarato Piero Canova, Direttore Generale di Unicoop Tirreno.
Le iniziative solidali
Unicoop Tirreno è una cooperativa che si basa sui principi dell’aiuto reciproco e della solidarietà. Nel corso di questi settantacinque anni, sono tantissime le iniziative promosse in favore delle comunità, delle associazioni locali e dei progetti di solidarietà internazionale.
Da Basta un gesto (centro di formazione professionale fondato a Lomè in Togo; progetto di sostegno a distanza dei bambini in collaborazione con AVSI; progetto migranti con il poliambulatorio di Palermo e la clinica mobile di Ragusa) e Dona la spesa (raccolta alimentare per i bisognosi) a Buon Fine (prevenzione degli sprechi) e Ausilio per la spesa (supporto a tutte le persone in condizioni di ridotta autonomia), Unicoop Tirreno opera a vantaggio dei soci e dei consumatori.
Un impegno che si traduce in settantacinque anni di valori e iniziative solidali volti a migliorare le condizioni sociali e culturali della comunità