Una scuola per Caldarola (Macerata)

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5 Febbraio 2018
Prende il via il cantiere per la ricostruzione della scuola abbattuta dal sisma, grazie al contributo dei soci Coop e di 13 cooperative di consumatori. Ne usufruiranno dal prossimo anno scolastico 250 bambini.

Una scuola, 250 bambini, tredici cooperative di consumatori. E in mezzo il supporto alla progettazione dell’Università Iuav di Venezia, il consorzio Integra che realizza l’opera, la Legacoop nazionale a fare da committente. A rendere il tutto possibile 2.750.000 euro. Fondi raccolti attraverso la campagna di solidarietà lanciata dalle singole cooperative nell’autunno 2016. Il meccanismo semplice ha permesso di arrivare a una cifra più che ragguardevole sommando più interventi: le donazioni libere, i contributi versati trasformando i punti accumulati facendo la spesa e la devoluzione del 10% del valore delle vendite complessive del prodotto a marchio di una settimana.  Ora l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori per una delle 21 scuole previste dall’ordinanza Commissariale n. 14 da ricostruire dopo il sisma (13 nelle Marche).

Il 2 febbraio, all’apertura del cantiere presente insieme alle istituzioni locali, rappresentate dal sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti e dal Presidente della Regione Luca Ceriscioli, la sottosegretaria Paola De Micheli in veste di commissario straordinario per la ricostruzione. E i vertici di Legacoop Marche con il Presidente Gianfranco AlleruzzoDora Iacobelli vicepresidente Legacoop nazionale, Enrico Quarello Coordinatore Politiche sociali e Relazioni territoriali direzione Politiche sociali e Relazioni territoriali di Coop Alleanza 3.0. Il Consorzio Integra è rappresentato dalla vicepresidente Adriana Zagarese.

Una nuova scuola al posto della precedente -antica di quasi cento anni (era stata realizzata nel 1925)- lungo il Viale Umberto, a pochi passi dalla piazza rinascimentale in cui sorgono i principali monumenti di Caldarola affrescati dal pittore manierista Simone De Magistris – a cui è intitolata la scuola – e del castello Pallotta, di origine medievale.

1700 mq di superficie in cui confluiranno la scuola dell’infanzia (3 sezioni) e primaria (5 classi), struttura in acciaio per la resistenza al sisma e materiali di tamponamento e copertura utili a garantire il massimo confort termico, nel rispetto dell’Ordinanza n.14 del 16 gennaio 2017 emessa dal Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall’evento sismico dell’agosto 2016, oltre all’impiego di pannelli fotovoltaici da integrare sulla copertura della palestra esistente, nel rispetto dell’efficientamento energetico. Il tutto su una pianta a L che va a posizionarsi sopra l’edificio preesistente. A questa rimandano anche la stessa semplice volumetria come la disposizione su due piani, anche se l’articolazione interna prevede doppie altezze e lungo i fronti ampie pareti vetrate contribuiscono a costruire una maggiore varietà degli spazi di connessione e più profonde relazioni tra il paesaggio storico e il nuovo edificio scolastico. Nell’edificio anche auditorium, biblioteca, laboratorio di grafica, aula informatica.

La prima ideazione della struttura è firmata dall’Università Iuav di Venezia; l’Università, che ha lavorato a titolo gratuito, non è nuova a collaborazioni di questo tipo e ha già contribuito in passato alle opere di ricostruzione del Vajont e del Friuli e più recentemente in Aquila. La fase esecutiva è invece affidata al Consorzio Integra Soc. Coop. L’obiettivo è arrivare alla conclusione dei lavori e alla consegna della scuola entro il prossimo anno scolastico. Attualmente i bambini di Caldarola e del comprensorio, rispettivamente della scuola materna ed elementare/media sono ospitati in container e in un capannone industriale, adibiti a polo scolastico.