Train de vie

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4 Maggio 2022
Un treno di viveri, una raccolta fondi nazionale, un’altra a favore delle associazioni locali e altre iniziative ancora: in Coop la solidarietà per la popolazione ucraina non si ferma.

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di maggio 2022

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È partito l’8 aprile da Prato, destinazione Polonia, in quella terra di confine dove si rifugiano donne, bambini, anziani ucraini in fuga dalla guerra. Un treno per vivere... con 2 vagoni di aiuti umanitari, voluto dalla Regione Toscana, che le Cooperative di Consumo toscane (Unicoop Tirreno, Unicoop Firenze e Coop Unione Amiatina) hanno “riempito” di prodotti di prima necessità, come riso, latte, panificati, biscotti, carne, tonno in scatola, e di bottigliette d’acqua, per un valore di circa 40mila euro. Intanto, dal 5 al 30 aprile, un’altra chiamata a raccolta: questa volta a favore delle associazioni locali impegnate nell’accoglienza dei profughi arrivati dall’Ucraina – in Toscana tramite un accordo con Protezione Civile e Anci, nel Lazio e in Umbria con associazioni del volontariato –, a cui soci e clienti hanno potuto contribuire con una donazione alle casse dei negozi: #coopforucraina. Il nome è lo stesso della prima grande raccolta fondi a sostegno di UNHCR-agenzia Onu per i rifugiati, Comunità di Sant’Egidio e Medici Senza Frontiere, quando serviva una risposta immediata e materiale all’emergenza umanitaria. #coopforucraina ha raggiunto oltre 1,2 milioni di euro – fra donazioni dei cittadini e il contributo iniziale di 500mila euro delle Cooperative – per cibo, vestiti, kit di primo soccorso e accoglienza al confine con l’Ucraina e al suo interno.


Oltre 81mila donatori per oltre 540mila euro raccolti, attraverso le casse dei 1.100 punti vendita di Coop, con donazioni di denaro e punti; il resto sul conto corrente e sulla piattaforma di crowdfunding on line Eppela. Ecco come la solidarietà, carattere centrale dell’impresa cooperativa, è diventata cifra «Crediamo di aver contribuito in modo significativo alla prima fase dell’emergenza e siamo consapevoli della fiducia che ci hanno accordato soci e consumatori anche in quest’occasione. Fiducia in noi, ma anche nelle tre Organizzazioni non governative destinatarie delle donazioni. Il numero dei donatori è stato davvero alto, ma è stata grande anche la generosità con cui hanno voluto partecipare, spesso donando cifre ingenti – afferma Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) –. In questa seconda fase di raccolta fondi sono protagoniste le Cooperative e le associazioni locali che si stanno prodigando per garantire assistenza e accoglienza alle famiglie ucraine in Italia».
E tra le iniziative locali figurano anche i “carrelli sospesi” in molti punti vendita di Coop: carrelli pieni di prodotti donati da soci e clienti e destinati alle associazioni che si occupano dei civili ucraini nel nostro paese. Anche in questa fase sta nella solidarietà il modo migliore di reagire. 

“L’Ucraina soffre la mancanza di beni di prima necessità, perfino dell’acqua. Siamo partiti dalle loro esigenze nel comporre questo convoglio, che dimostra una grande capacità di lavoro di squadra, pubblico e privato insieme, in una regione importante come la Toscana che è punto di riferimento per la Protezione Civile nazionale».
Fabrizio Curcio capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile