Tempo di bilanci

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2 Giugno 2017
Alla vigilia delle Assemblee Separate delle Sezioni soci di Unicoop Tirreno, il presidente Marco Lami fa il bilancio dei risultati raggiunti e delle prospettive di una Cooperativa impegnata in un lavoro decisivo per il suo futuro
di Rita Nannelli

Migliaia di soci parteciperanno per dire la loro opinione, affermare in modo concreto l’appartenenza alla Cooperativa, per esprimere il loro voto sul Bilancio 2016. Del contesto in cui si svolgeranno le Assemblee Separate delle Sezioni soci di Unicoop Tirreno – in programma da fine giugno – parla il presidente Marco Lami, facendo il punto su una Cooperativa impegnata in un lavoro serrato su questioni vitali per il suo futuro.

Nelle prossime Assemblee sarà discusso il Bilancio 2016, quello di un anno importante per la Cooperativa. Vogliamo partire da qui?
«Il 2016 è stato un anno decisivo per Unicoop Tirreno. Si è concluso in modo positivo il processo, tutt’altro che semplice, che ha portato, grazie all’impegno generoso delle altre Cooperative, a raddoppiare il nostro patrimonio. Fatto questo che ci ha ridato tranquillità. Inoltre si è insediato un nuovo gruppo dirigente e si è redatto un Piano industriale triennale. È chiaro, però, che gli effetti positivi si inizieranno a vedere da quest’anno in poi».

E, infatti, il Bilancio 2016 è ancora negativo.
«Nel 2016 le azioni previste dal Piano, che ha il compito di riportare la Cooperativa a fare utili nella gestione commerciale, non erano state ancora impostate e il gruppo manageriale rinnovato si è insediato a fine anno. Quindi il risultato gestionale è ancora negativo e le cifre del Bilancio (gestione finanziaria a parte) sottolineano l’urgenza di un cambiamento».

Come arriva dunque la Cooperativa a questa tornata assembleare?
«Ci arriva dopo le Assemblee di aprile sul Preventivo, molto partecipate, ricche di interventi che dimostrano da parte dei soci grande consapevolezza sui passaggi importanti che sta vivendo la Cooperativa. Speriamo che sia stato un momento di scambio utile per lo stato d’attuazione del Piano».

E parlando di passaggi importanti veniamo all’esito della trattativa sindacale che coinvolge i dipendenti.
«L’esito positivo della trattativa è un ulteriore passo avanti nel raggiungimento dei nostri obiettivi di rilancio, perché ci consentirà di ridurre in modo consistente i costi del personale in linea con quanto previsto dal Piano. Abbiamo ricercato e ottenuto un accordo sindacale ampio, il che dà al risultato maggiore valore, salvaguardando l’occupazione e impostando una politica di riduzione dei costi nel segno dell’equità. Abbiamo puntato molto su un accordo sindacale e questo è stato raggiunto».

Ma per rilanciare la Cooperativa sarà sufficiente?
«Ridurre i costi del personale non basta. Sarà necessario un intervento deciso sui costi di altra natura, si dovrà combattere gli sprechi, migliorare le vendite e i margini intervenendo sull’offerta commerciale per rilanciare l’attività caratteristica. Si tratta di un percorso lungo che richiederà alcuni anni, ma che abbiamo già iniziato a seguire e i primi segnali di cambiamento già si avvertono».

Tornando alle Assemblee un altro punto all’ordine del giorno è la determinazione del numero dei membri del CdA che sarà rinnovato nel 2018. Saranno proposte delle modifiche?
«La nostra intenzione è di proporre una riduzione consistente del numero dei consiglieri. Un numero più ristretto e adeguato per rendere più efficace il ruolo di governo del Consiglio d’Amministrazione recuperando, però, nel contempo, un legame più stretto con il territorio attraverso occasioni di scambio e di confronto. Ciò nel quadro di una riorganizzazione della base sociale che si è proceduto a mettere in piedi in occasione del recente aggiornamento del Libro Soci».

Proviamo a lanciare uno sguardo verso il futuro, oltre questa fase delicata.
«Immagino questo percorso di rilancio a ostacoli, occorre valorizzare quelli superati per guardare con fiducia al futuro, ma essere anche consapevoli che un altro pezzo di strada è ancora tutto da fare».

 

Prima delle Assemblee i soci possono consultare, come previsto dalla legge, la versione integrale di tutti i documenti, compreso il Bilancio, presso la sede della Cooperativa o sul sito  oltre che nei negozi e nelle sedi delle Sezioni soci.
Inoltre una copia del Bilancio sarà disponibile in ogni Assemblea e ad ogni socio sarà consegnata una sintesi