Taglio agli sprechi

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Da anni progetti per donare cibo non più vendibile e ora il Libro Bianco per mettere in rete questa forma di sostegno, un portale e un’app per informazioni, consigli, ricette. Come Coop rilancia la sfida “Meno spreco più solidarietà”.

Sono le cifre che parlano sul tema delle eccedenze alimentari: circa 1/3 della produzione mondiale di cibo rischia di finire nella spazzatura e in larga parte ci finisce davvero, 1,3 miliardi di tonnellate. Da questo dato, nessun dubbio: la lotta agli sprechi, in particolare a quello di cibo, è una tra le priorità per provare a costruire un futuro davvero sostenibile.

In dono
«Per Coop – spiega Mauro Bruzzone, responsabile politiche sociali di Ancc- Coop – l’impegno su questo fronte è una realtà già da molti anni agendo su due fronti. In primo luogo per ridurre la quantità delle eccedenze attraverso le politiche commerciali e sugli assortimenti, la logistica e avanzati strumenti informatici. In secondo luogo, per destinare le inevitabili eccedenze residue a un uso sostenibile sotto il profilo etico, ambientale ed economico: è così che si affermano i banchi frigo del Mangiami Subito dove si offrono a metà prezzo i prodotti freschi vicini alla data di scadenza (11,7 milioni di euro nel 2016); è così che si estendono le offerte last minute dei prodotti di gastronomia, panetteria e pasticceria a fine giornata; è così che da molti anni si donano quantità cospicue di prodotti non più vendibili, ma ancora perfettamente consumabili ad associazioni che si occupano di contrasto all’indigenza; è così che si riciclano prodotti deperibili per produrre compost, energia e combustibili ecologici attraverso la raccolta ed il riciclo dell’organico», sottolinea Bruzzone. Da settembre 2016 è in vigore la Legge Gadda che si occupa proprio di favorire le donazioni di prodotti alimentari (e farmaci), sottraendoli allo spreco. Questa ha notevolmente semplificato le procedure amministrative delle donazioni di limitata entità giornaliera, ha ampliato la platea dei soggetti destinatari, ha previsto di poter donare i prodotti della panificazione entro le 24 ore successive, ha consentito di donare i prodotti non deperibili entro 30 giorni dal cosiddetto “termine minimo di conservazione”. Così, grazie a questo nel corso nell’ultimo trimestre del 2016, tutto il sistema Coop ha accresciuto le donazioni del 15% rispetto al 2015. Il consuntivo 2016 parla di 640 punti di vendita coinvolti, 6mila tonnellate di alimenti donati per almeno 7 milioni di pasti, per un valore pari a 28 milioni di euro con il coinvolgimento come destinatarie di 943 associazioni di volontariato e caritatevoli.

A Libro Bianco aperto
Alla luce di questo Coop ha realizzato 2 importanti progetti. «Il primo – spiega ancora Bruzzone – consiste nella redazione del Libro Bianco Coop sullo spreco alimentare, un inedito nel panorama degli studi su questa tematica. La prima parte è dedicata a un esame di tutte le principali ricerche e tesi elaborate a livello internazionale e mette in luce le molte contraddizioni dovute alla varietà e limitatezza delle fonti. A questo porrà rimedio un apposito osservatorio pubblico, gestito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, promosso grazie a un apposito tavolo ministeriale, a cui Coop è presente, istituito dalla Legge Gadda». Nella seconda parte il Libro Bianco rappresenta un “affondo” sui dati delle eccedenze alimentari di tutte le 7 maggiori Cooperative di Consumatori italiane e di 2 medie cooperative. Il secondo progetto consiste nell’aver attivato la piattaforma www.coopnospreco.it e un’app (già scaricabile quella su Google play per i dispositivi Android, in arrivo quella per Apple store). Un sito – e l’app ne ripropone i contenuti – ricco di informazioni, consigli, ricette e i dati sulle attività anti spreco di Coop. Tutto per favorire la diffusione di buone pratiche e non alimentare lo spreco.