Secondo le regole

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9 Febbraio 2017
I soci non possono ritirare i soldi senza averli prenotati. Ecco le disposizioni più stringenti della Banca d'Italia sul Prestito Sociale
di Barbara Sordini

Con l’entrata in vigore, lo scorso 1° gennaio, delle nuove disposizioni della Banca d’Italia in merito alla raccolta e alla gestione del risparmio da parte di soggetti diversi dalle banche, si fanno più stringenti le regole anche per le Cooperative di consumo che raccolgono il prestito dai propri soci. A seguito di questo, tutti i soci che intendono fare un prelievo dal proprio libretto di Prestito Sociale, quale che sia l’importo e nell’ambito della disponibilità, dovranno obbligatoriamente comunicarlo alla Cooperativa con un preavviso tassativo di almeno 24 ore rispetto alla data scelta per il prelievo. Passate le 24 ore, la somma richiesta potrà essere così consegnata e da questo momento si ha tempo 7 giorni per andare a ritirarla (trascorso questo periodo occorre fare una nuova prenotazione); inoltre il prelievo può essere effettuato presso qualsiasi sportello di Prestito Sociale della Cooperativa di appartenenza. Pertanto viene assolutamente vietata la “raccolta a vista”, attività che rimane riservata solo alle banche, proprio per rimarcare la differenza tra conto corrente bancario e Prestito Sociale.

Su prenotazione
Ma vediamo come si deve comportare il socio prestatore per poter ritirare il denaro. Il titolare del libretto o un suo delegato prenotano 24 ore prima del ritiro di denaro: la prenotazione si può effettuare presso tutti gli sportelli di Prestito Sociale durante l’apertura dei negozi oppure telefonicamente chiamando i negozi o gli sportelli di Prestito Sociale dei negozi stessi, o ancora si può prenotare on line collegandosi al sito www.unicooptirreno.it dopo avere effettuato la registrazione (in questo caso occorre indicare anche il negozio di prelievo). Per la prenotazione sono necessari pochi semplici dati: nome e cognome del titolare del libretto, numero del libretto e l’importo che si desidera prelevare, specificando sempre se si desidera la cifra in assegno o contanti.
Queste le novità per i soci prestatori.
Restano invariati gli importi massimi di  prelievo e versamento in contanti fino ad un massimo di 2.999,99 euro a settimana secondo quanto attualmente stabilito dalla legge antiriciclaggio. Per importi superiori si possono prenotare o versare assegni bancari o circolari. Resta invariato anche il limite massimo di deposito su ogni singolo libretto pari a 35mila euro, così come non cambia la possibilità di pagare la spesa con la carta SocioCoop.

Maggiori tutele
Con queste nuove Disposizioni in materia di raccolta del risparmio, emanate lo scorso 8 novembre (delibera n. 584/2016), la Banca d’Italia intende rafforzare la tutela dei risparmiatori che prestano fondi a soggetti diversi dalle banche. In particolare, sono state rafforzate le garanzie patrimoniali richieste alle società cooperative e sono stati introdotti obblighi di trasparenza per accrescere la consapevolezza dei risparmiatori sulle caratteristiche del Prestito Sociale.
Le cooperative sono dunque chiamate ad adottare la massima trasparenza e chiarezza nei propri bilanci. Alessandro Batistoni, direttore finanza e patrimonio di Unicoop Tirreno, spiega la linea intrapresa: «Con il rafforzamento del nostro patrimonio, avvenuto nei mesi scorsi grazie alla sottoscrizione degli strumenti finanziari partecipativi dalle principali cooperative di consumo italiane e Coopfond, Unicoop Tirreno ha riportato il rapporto prestito/ patrimonio entro il triplo come previsto dalle regole fissate dalla Banca d’Italia. Un intervento questo finalizzato principalmente a rafforzare il sistema di garanzia verso i soci prestatori. Le nuove indicazioni della Banca d’Italia, da noi condivise, elevano ulteriormente i livelli di informazione, conoscenza e consapevolezza, andando a rafforzare uno strumento, il Prestito, con il quale i soci finanziano la loro Cooperativa».

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