Punti di vista

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15 Dicembre 2017
Piazze monumentali e torri panoramiche, ma a Bologna sono i portici a scandire le tappe di una visita. Almeno finché, in periferia, non è nata la Fabbrica Italiana Contadina
di Alessandra Bartali

Chiunque visiti Bologna nel periodo invernale sappia che può contare su un alleato contro il brutto tempo stagionale: i portici, da queste parti, li hanno iniziati a costruire nel tardo Medioevo e non hanno ancora smesso.

 

Portici d’ingresso
Ogni tratto porticato ha una sua funzione originaria: commerciale, residenziale, addirittura devozionale (ad esempio, quello che porta al Santuario della Vergine di San Luca), ma tutti contribuiscono a creare quelle prospettive architettoniche e quei giochi di luci e ombre che sono il vero tratto distintivo della città. Quasi interamente scortati dai portici si può arrivare dalla stazione centrale alla piazza più rappresentativa di Bologna, piazza Maggiore che per centralità e dimensioni si presta ad ospitare il conto alla rovescia di capodanno, arricchito dall’immancabile rogo del vecchione e da un dj set che mira ad accompagnare i presenti fino a mattina. Da piazza Maggiore sono pochi passi fino alla Torre degli Asinelli, che per 5 euro offre uno dei panorami più belli sulla città. Il migliore, però, non è naturalmente così a portata di turisti, ma lo regala la più decentrata Torre dei Prendiparte, passata di mano in mano fra famiglie nobili, Curia fino al Ministero dell’Interno, che ne fece un carcere.

Soste panoramiche
Quel panorama alternativo va visto non tanto per volersi distinguere dai turisti più passivi, quanto per calarsi nello spirito della città: a Bologna non ci si accontenta mai di ciò che viene proposto dall’alto, ma si sperimentano spesso e volentieri nuove vie d’espressione. Ecco il perché dei numerosi centri sociali, di una realtà cinematografica indipendente tra le più creative in Italia (il Kinodromo) e di un movimento studentesco tradizionalmente consapevole e agguerrito. Solo per fare qualche esempio. Altri se ne scoprono aguzzando vista e curiosità, tra un portico e l’altro.

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emiliaromagnaturismo.it

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