Parola di Influencer: Juls’ Kitchen

  Aggiungi ai preferiti
30 Gennaio 2020
Tra ricette tradizionali e corsi di cucina toscana: un approccio genuino alla vita
di Carlo Andriani

Giulia Scarpaleggia ama tutto quello che ruota attorno al cibo: prodotti, ricordi e racconti. Tommaso Galli si occupa di fotografia, video e social media. Loro sono Juls’ Kitchen, le anime di uno dei blog di cucina più seguiti d’Italia. 

Nati e cresciuti in Toscana, la food writer/photographer e “l’assaggiatore ufficiale” chiamano casa un angolo di mondo sulle colline della Val d’Elsa dove tengono corsi di cucina toscana per italiani e stranieri e sviluppano progetti editoriali, fotografie e ricette per riviste e aziende del settore. 

Seguiti da oltre 40.000 followers, Giulia e Tommaso ci aprono la loro finestra sul mondo ripercorrendo la collaborazione con Coop e l’intramontabile amore che li lega alla tradizione toscana e al buon cibo

Che cosa significa cucinare per te?

Ho sempre amato cucinare. L’amore per il cibo è sempre stato qualcosa di innato, il sottofondo di ogni momento della mia vita. La consapevolezza di questo amore, invece, è arrivata attorno ai venti anni. Da semplice passatempo, la cucina è diventata il mio modo naturale di esprimermi. Alle feste e alle riunioni di famiglia ero sempre ai fornelli. Stavo bene quando cucinavo e facevo star bene gli altri. Cucinare è il mio modo per entrare in connessione con la mia storia, la mia famiglia, la mia regione e per dare amore. A volte è la mia terapia, a volte il mio divertimento… a volte è necessario come respirare!

Quando hai capito di essere una food blogger? 

Nel momento stesso in cui ho aperto il blog di cucina, ho avuto la sensazione che non avrei abbandonato il progetto. Sono passati undici anni, avevo ragione!

Come nasce il progetto Juls’ Kitchen?

È iniziato come un diario nel 2009. Mi piace scrivere e raccontarmi attraverso le parole e le ricette. Il tema da cui parte tutto è la Toscana che poi declino in ricette di stagione, genuine, facili da realizzare e confortevoli. A questo si aggiungono ricordi di famiglia, o attimi di vita quotidiana. Juls’ Kitchen si rivolge a chi ama il cibo di stagione, le tradizioni, la campagna toscana e un approccio genuino alla vita. Non importa se cucini una volta ogni tanto o tutti i giorni, qui trovi ispirazione per ricette semplici, familiari, che funzionano.

Il cibo tradizionale suscita dei ricordi. A quali ricordi in cucina sei più legata?

Sicuramente al ciambellone all’olio che impastavo la domenica mattina con mamma, in ginocchio su uno sgabello, con un mestolo di legno in mano, in una ciotola di vetro gialla - chi non ce l’aveva negli ‘80? - e con un grembiule lungo che pareva una camicia da notte.

Come nasce una ricetta su Juls’ Kitchen?

Io non sono chef quindi non invento nulla di nuovo. La mia conoscenza in cucina nasce da quello che ho imparato dalle persone che ho avuto attorno: mia nonna, mia mamma, mia zia… e dall’esperienza che mi sono fatta in undici anni di lavoro, sviluppando ricette per riviste e clienti del settore Food. La maggior parte delle volte prendo ispirazione da ricette della tradizione, altre volte metto semplicemente insieme gli ingredienti che ci offre la stagione e li trasformo in una ricetta. Il segreto è partire da ingredienti buoni e, stando in Italia, siamo molto fortunati.

Che cosa ami della Toscana e dei suoi prodotti?

Alla Toscana devo tutto! Ho deciso di rimanere qui per lavorare a stretto contatto con produttori e artigiani e mi sono innamorata della mia regione riscoprendola con gli occhi curiosi di chi ci arriva per la prima volta. Mi piace andare oltre gli stereotipi, oltre le città più turistiche e le zone più conosciute, per scoprire aree in cui la quotidianità non è ancora toccata dal flusso del turismo. Vivo in Val d’Elsa, una zona accanto al Chianti ma meno conosciuta. Mi piace lavorare con produttori, artigiani e contadini che hanno scelto una vita di lavoro onesto: il mio macellaio, il caseificio a conduzione familiare, l’agriturismo che è anche una fattoria vera e propria. Di questi produttori amo la genuinità e il rapporto con la tradizione e la stagionalità.

Realizzi dei corsi di cucina toscana a richiesta. Come si impara a cucinare?

Facciamo corsi di cucina toscana a persone provenienti da tutto il mondo. Cuciniamo insieme un menù completo di stagione legato alle ricette che ho imparato dalla mia famiglia. I nostri corsi sono tutti hands-on, cioè facciamo in modo che si sporchino le mani. Da come fare la pasta fresca a come pulire le verdure o legare un pezzo di lonza di maiale per fare l’arista. È così che si impara a cucinare: provando, riprovando, sbagliando, aggiustando il tiro, e riprovando, finché non padroneggi tutti gli aspetti di una ricetta.

Che cos’è il Juls’ Kitchen Studio?

La definizione breve è il nostro “Cooking Studio”. La versione lunga è uno spazio poliedrico dove lavoriamo quotidianamente su Juls’ Kitchen: qui cuciniamo, scriviamo, facciamo fotografie, giriamo video ricette. È nello Studio che ospitiamo workshop di cucina toscana, corsi di food writing e food photography. Fondamentalmente è un luogo d’incontro dove il virtuale si mescola al reale, e tutto questo succede attorno a una tavola apparecchiata.

Se dico Coop quali parole ti vengono in mente? E uno o due prodotti che ti piace acquistare nei negozi della Cooperativa e che consiglieresti?

Prodotti locali. Finalmente da qualche anno la grande distribuzione si è avvicinata al produttore locale. Nella nostra società, dove tutti vanno sempre di fretta e dove è difficile che le persone abbiano il tempo di fare la spesa settimanale al mercato, avere la possibilità di trovare prodotti locali alla Coop è una piacevole fortuna. Per la nostra spesa prediligo sempre i prodotti Fior Fiore - mi piacciono i diversi oli regionali, o le uova biologiche Vivi Verde.

Che ricordi hai della collaborazione con Coop?

L’enorme scelta di ingredienti di qualità, tipicamente regionali, del catalogo natalizio. E quel pecorino della Maremma davvero saporito, perfetto da grattare sui ravioli! 

Sei seguita da oltre 40.000 followers su Instagram. Che rapporto hai con loro?

È una bella community di appassionati di cucina con cui condividiamo lo stesso amore per le ricette genuine, adatte a tutti i giorni. Al di là del numero di follower su Instagram, la community che più ci stupisce però è sempre quella che ruota attorno al blog perché in questi undici anni ci è sempre stata vicina, provando e riprovando le ricette, scrivendo email toccanti, ridendo con noi, facendoci sentire il loro affetto quando ci sono stati momenti fondamentali nella nostra crescita, personale e di coppia, come il nostro matrimonio, o la vittoria ai SAVEUR Blog Awards. 

Qual è il segreto per “un approccio genuino alla vita”?

Seguire la stagionalità, non soltanto in cucina, senza affrettare i tempi, vivendo il presente.

Sono passati oltre dieci anni dal debutto di Juls’ Kitchen. Che sogni hai nel cassetto?

Ne abbiamo sempre più di quanti riusciamo a realizzare. Sicuramente mi piacerebbe scrivere un altro libro di cucina a cui sto pensando da anni. Forse quest’anno finalmente riusciremo a lavorarci. 

Qual è la ricetta del tuo successo?

Un composto ben amalgamato di passione, dedizione e pazienza. 

Photo Credits: Juls' Kitchen