Una novità per chi è diventato socio di Unicoop Tirreno di recente, per quelli di vecchia data un ritorno. È il Prestito Sociale Vincolato «per rispondere meglio alle esigenze dei soci di fronte a condizioni di mercato in continuo mutamento, per difendere e rendere più redditizi i loro risparmi – sintetizza Alessia Savino, direttrice amministrazione e finanza di Unicoop Tirreno –. Riprendiamo questa forma di Prestito (la prima volta risale a maggio 2012, ndr) remunerando con tassi d’interesse più alti i risparmi dei soci disposti a vincolarli per più tempo.
Ogni socio titolare di un libretto di Prestito Sociale potrà diversificare le somme depositate in due posizioni: “libero” e “vincolato”. Quanto all’ammontare massimo che la Cooperativa potrà raccogliere da ciascun socio tra i due tipi di Prestito, non potrà superare il limite, attualmente fissato, di 38mila euro».
Uno strumento dunque che permette di ottenere un rendimento uguale o superiore rispetto a quello di altri strumenti finanziari, «quelli che sono da sempre considerati elementi di confronto, ovvero il buono fruttifero postale ordinario e i titoli di stato italiani a breve scadenza», spiega Savino.
Buon rendimento
Vediamo allora le caratteristiche della prima emissione: il periodo di adesione va dal primo aprile al 31 maggio, dura 24 mesi, il tasso d’interesse lordo è del 3,5%, l’importo minimo da vincolare 5mila euro, 25mila quello massimo.
A fronte di un interesse più vantaggioso, in caso di richiesta di rimborso anticipato entro i primi 12 mesi, il deposito sarà infruttifero e non prevede rimborsi parziali, versamenti aggiuntivi e deleghe. Un’altra caratteristica da ricordare, tutt’altro che secondaria: nonostante il vincolo previsto, la somma depositata può essere richiesta in qualsiasi momento con la garanzia del capitale investito.
Così, trascorso il periodo di applicazione della “penale annua”, si ha il riconoscimento degli interessi maturati, pattuiti contrattualmente. «Con questa proposta Coop ritiene di poter dare maggiore soddisfazione ai soci.
Perciò a questa prima emissione di 30 milioni di euro, con ogni probabilità ne seguiranno altre – conclude Savino –. Forti anche del fatto che in un passato non lontano il Prestito Vincolato aveva avuto un ritorno più che positivo, a conferma della fiducia dei soci verso la Cooperativa e del buon rendimento che garantisce ai loro risparmi».