Unicoop Tirreno tra i protagonisti della 40esima edizione del Meeting di Rimini. Martedì 20 agosto il Direttore Soci e Comunicazione Massimo Favilli ha rappresentato la Cooperativa alla conferenza sul sostegno a distanza della Fondazione AVSI, insieme a Rose Busingye – Meeting Point International Uganda, Lamas Maiyah, studente di Nairobi, Damiano Tommasi, presidente Associazione Italiana Calciatori, Giorgio Vittadini – presidente Fondazione per la Sussidiarietà e Giampaolo Silvestri, segretario generale AVSI.
Ad oggi sono 171 i ragazzi che ricevono un sostegno da Unicoop Tirreno, vivendo e studiando nei loro paesi di origine. Molti sono cresciuti con Coop che li ha accompagnati in un percorso di studi e formazione fino alla maggiore età. Unicoop Tirreno lavora con Avsi dal 2001: diciotto anni di collaborazione continuativa e fiducia, certamente non una toccata e fuga per fare marketing sociale. “In questi ultimi anni abbiamo reagito con forza ad un periodo di crisi aziendale – sottolinea Favilli – ma il nostro CDA ha deciso di non abbandonare quelle attività che fanno parte del nostro modo di essere impresa cooperative e i sostegni a distanza sono tra di esse”. Scopri di più
Punti e catalogo fidelity.
Facendo la spesa il Socio matura dei punti che possono essere utilizzati in varie forme. Una di queste è il contributo ai progetti di solidarietà “Basta un Gesto”. Nel 2018 sono stati 4.488 i soci che hanno devoluto i punti in solidarietà permettendoci di aiutare 171 bambini nelle regioni più povere del mondo.
Il viaggio in Uganda.
Massimo Favilli è stato nella capitale Kampala, lo scorso settembre, e ha visitato le scuole dove studiano 40 dei ragazzi sostenuti da Coop e Avsi. “Le scuole sorgono nuove e bellissime in mezzo alla miseria – racconta - Sono vive, colorate, pulite. Mi sono chiesto che cosa sapessero i bambini di noi. Il direttore della Luigi Giussani Primary School mi ha spiegato che ogni bambino riceve informazioni sul suo sostenitore e molti erano curiosi di conoscere il “Sig. Unicoop Tirreno”. Ho spiegato loro che Unicoop Tirreno non è una sola persona, ma tantissime insieme che con un piccolo gesto stanno facendo molto. Nessuna retorica. Ho visto con i miei occhi che è davvero così: i bambini curiosi di imparare, il lavoro instancabile degli insegnanti, la bellezza di scuole nate in mezzo alla miseria: il sostegno a distanza non cambia solo la vita di una persona, ma di un’intera comunità”.