Maggio 2024. L'intervento del presidente

  Aggiungi ai preferiti
7 Maggio 2024
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di marzo 2024

Vai all'Archivio di NuovoConsumo

Alla fine di marzo è stata finalmente sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei dipendenti della distribuzione cooperativa. È un’ottima notizia che chiude una lunga e difficile vertenza mentre, al momento in cui scriviamo, rimane ancora aperta quella che riguarda i dipendenti delle imprese aderenti a Federdistribuzione, molte nostre dirette concorrenti.

Come dicevo, il negoziato che abbiamo concluso positivamente è stato davvero difficile ed è giunto a una conclusione positiva grazie all’atteggiamento costruttivo di entrambe le parti. Infatti, si contrapponevano esigenze non semplici da conciliare: da una parte, la necessità di dare risposta alle lavoratrici e ai lavoratori i cui salari erano stati falcidiati dall’inflazione scoppiata negli ultimi 2 anni; dall’altra, l’imprescindibile obiettivo di tutelare la sostenibilità dei bilanci delle Cooperative, alle prese anch’esse con le conseguenze della fiammata inflazionistica, di cui hanno assorbito una parte degli effetti negativi per non farli ricadere sui consumatori, in un quadro di concorrenza molto aggressiva e di un drastico calo della capacità d’acquisto delle famiglie.

Per noi gli impegni assunti con la firma dell’ipotesi di accordo sono inderogabili e quindi da rispettare completamente, come sempre abbiamo fatto nella nostra storia, ma sappiamo bene che il mercato nel quale operiamo è molto complicato, caratterizzato dalla presenza di imprese di ogni tipo e che a volte la competizione non si gioca proprio ad armi pari. Oggi è il momento di manifestare la nostra soddisfazione per il punto di equilibrio raggiunto dopo un negoziato complesso che abbiamo affrontato in ogni passaggio con la ferma volontà di raggiungere una conclusione positiva, prova ne sia l’erogazione unilaterale a novembre 2023 di una tranche salariale di 30 euro al 4° livello. Chiara testimonianza della nostra reale volontà di fare il contratto.

Un Contratto Collettivo Nazionale è un documento molto articolato che si compone di tante parti. L’attenzione va subito alla parte salariale che ha previsto al 4° livello un aumento a regime di 240 euro con la previsione di una tantum di 350 euro. Ma è giusto ricordare anche altri punti qualificanti: uno riguarda la maggiore tutela per i dipendenti delle imprese di appalto e di quelle in franchising con la previsione dei Contratti di lavoro applicabili e un impegno a garantire diritti e relazioni sindacali. Di grande pregio la parte relativa alle pari opportunità con la maggiore tutela delle lavoratrici vittime di violenza e un potenziamento, oltre quanto già previsto, delle opportunità di congedo per madri e padri e per coloro che hanno scelto la via della fecondazione assistita. Infine, è stato aumentato il contributo aziendale per finanziare l’assistenza sanitaria integrativa.

L’accordo raggiunto testimonia ancora una volta l’attenzione che Coop riserva alle lavoratrici e ai lavoratori, parte integrante della sua distintività.

Un motivo in più per celebrare il 1° maggio, la festa che ricorda tutte le lotte per i diritti dei lavoratori.