A partire anche da questa suggestione un gruppo di ricercatori del KDD Lab, laboratorio congiunto di ISTI-CNR e Università di Pisa, ha sviluppato TX-means, un algoritmo in grado di analizzare il comportamento di un gran numero di clienti di un supermercato fino a capire quale sarà la loro prossima spesa.
“Ogni cliente ha le proprie caratteristiche. C’è chi acquista sempre le stesse cose, chi differenzia, chi fa una spesa più importante in un determinato giorno della settimana e così via- racconta Riccardo Guidotti, ricercatore presso il KDD. Riuscire a interpretare questa complessità rappresenta una sfida interessante”.
Così Guidotti e colleghi hanno messo a punto l’algoritmo e l'hanno testato sui dati delle spese dei supermercati di UniCoop Tirreno, la cooperativa della galassia Coop che gestisce i negozi di buona parte della costa tirrenica, fra cui il supermercato di Livorno Levante che compare nel video.
“TX-means in modo completamente automatico è riuscito a interpretare i dati della spesa di decine di migliaia di clienti, per un totale di oltre 2 milioni di carrelli della spesa”, prosegue.
Per capire di quali oggetti hanno bisogni i diversi clienti, il sistema raggruppa i carrelli con caratteristiche simili e per ogni gruppo individua una spesa-tipo.
Questo tipo di algoritmi può rivelarsi strategico in una grandissima varietà di campi. “Con lo stesso metodo si possono analizzare le terapie farmacologiche dei pazienti di un ospedale o le pagine visitate a partire da un motore di ricerca”, conclude Guidotti, che il mese prossimo volerà ad Halifax, in Canada, per presentare Tx-means alla prestigiosa conferenza internazionale KDD2017.
Gli autori dell'articolo, che compaiono anche nel video divulgativo che racconta che cos’è e come funziona TX-means in 3 minuti, sono Riccardo Guidotti, Anna Monreale, Mirco Nanni, Fosca Giannotti e Dino Pedreschi.
Alla conferenza KDD2017, una giuria assegnerà il "best video award" scegliendo fra i video più popolari. Quindi, se vi piace, sostenete il video dei nostri ricercatori con un “mi piace” su Youtube e la condivisione attraverso i social.
Ecco il video.