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3 Ottobre 2022
Novembre si avvicina con le elezioni per il rinnovo dei Comitati soci. Ecco il profilo dei candidati.

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di ottobre 2022

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di Barbara Sordini

Il cammino verso le elezioni per il rinnovo dei Comitati direttivi delle Sezioni soci sta arrivando al termine. Definite le autocandidature, si sta entrando nelle fasi finali per poi chiamare al voto i 500mila soci di Unicoop Tirreno il 17, 18 e 19 novembre. Un momento fondamentale per la vita della Cooperativa – in particolare per le sue politiche sociali – che attraverso i soci eletti, in carica per i prossimi 3 anni, entra in modo diretto a contatto con i territori. E i territori con la Cooperativa.

Verso le elezioni

In Toscana, Lazio e Umbria sono stati 530 i soci che hanno scelto di autocandidarsi entro lo scorso 31 maggio, dando il via al proprio percorso per far parte delle liste elettorali e sottoporsi al voto di novembre: usciranno 331 soci eletti, suddivisi tra le 22 Sezioni soci, come indicato dalle Assemblee della primavera scorsa. «Un numero di tutto riguardo – commenta Massimo Favilli, vicepresidente e direttore soci e comunicazione di Unicoop Tirreno – che testimonia ancora una volta la volontà di partecipazione dei soci alla vita della Cooperativa».

Candidature alla mano, si può già tracciare il quadro della prossima tornata elettorale: 304 sono i nuovi candidati che hanno deciso di “mettersi in gioco” per conoscere meglio la realtà sociale e commerciale rappresentata dalla Cooperativa e per mettere a sua disposizione conoscenze e capacità. Questi a fronte dei 226 candidati che già facevano parte dei precedenti Comitati soci e hanno deciso di ripresentarsi, confermando il loro impegno al fianco di Unicoop Tirreno. I numeri rappresentano anche le diverse regioni: 308 sono i candidati toscani mentre 222 quelli laziali e umbri «a testimoniare un presidio sociale completo di tutti i territori dove Unicoop Tirreno svolge la sua attività, pur rilevando qualche criticità in zone specifiche», dichiara Favilli.

Ragione... sociale

Ma qual è l’identikit dei candidati? Più uomini che donne, con profili variegati: dipendenti pubblici e privati, insegnanti, professionisti, disoccupati, casalinghe, pensionati, prevalentemente in età matura. Numerosi anche i giovani: dato rafforzato dal fatto che oltre il 20% delle candidature è stato presentato on line. Insomma, una varietà di soci che prova ancora una volta, e concretamente, come il volontariato sociale cooperativo attinga in modo trasversale dalla società civile e possa favorire esperienze di incontro, di scambio generazionale per un confronto di idee, opinioni, visioni del mondo.

«Siamo molto soddisfatti del risultato fin qui raggiunto – conclude Favilli – proprio perché è solo attraverso il coinvolgimento dei soci che la Cooperativa svolge appieno il suo ruolo nella comunità, con proposte e azioni volte a dare un contributo fattivo alla crescita economica e sociale. Un grazie a chi si è messo in gioco, a chi ha intenzione di portare nuove proposte, a chi ha deciso di conoscerci meglio, a chi crede che “cooperare” faccia la differenza e che la Cooperazione sia una ricchezza della società».

 

Puoi seguire tutta l'attività attraverso la pagina dedicata . Trovarai i prossimi appuntamenti e appena disponibili le liste dei candidati e le istruzioni dettaglia per il voto.

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