Insieme per dare un futuro al Nepal

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12.000 euro da parte di Unicoop Tirreno utilizzati per un intervento di prima emergenza destinato a 530 famiglie

L’ Associazione Cooperative Consumatori DistrettoTirrenico risponde all'emergenza Nepal

Il Nepal nei giorni 25 aprile e 12 maggio 2015 è stato colpito da due terribili scosse di terremoto. Complessivamente 8.745 persone sono morte e circa 20.000 rimaste ferite e decine di migliaia gli sfollati. 8.100.000 sono le persone che necessitano di assistenza.

Le due scosse principali e le relative scosse di assestamento hanno distrutto case, palazzi, strutture storiche da un immenso valore architettonico, ponti, strade e provocato la chiusura degli aeroporti. Circa 700.000 mila case risultano essere seriamente danneggiate.

La risposta di COOP
La popolazione Nepalese già duramente colpita dal terremoto si trova ad affrontare la stagione dei monsoni. Per ridurre l'impatto dei monsoni sulla popolazione è necessario garantire una risposta rapida e immediata così da aumentare la resilienza dei nuclei familiari e delle comunità. Pertanto risulta fondamentale nel periodo giugno-ottobre fornire acqua, cibo e un riparo dalle intemperie al fine di garantire la sopravvivenza e il ripristino alla normalità delle comunità colpite dal terremoto. Per questo motivo da subito la COOP di Consumo del Distretto Tirrenico (e iniziative analoghe sono state prese anche dalle altre maggiori cooperative italiane) ha deciso di collaborare con Oxfam, una confederazione internazionale tra le più importanti specializzata in aiuti umanitari e progetti di sviluppo.

Oxfam è composta da 17 ONG di livello nazionale (tra cui Oxfam Italia) ed è presente in Nepal da oltre 25 anni con un’organizzazione di circa 60 persone cui se ne sono aggiunte altre 23 proprio per seguire gli aiuti post terremoto.

Obiettivo del sostegno Assicurare che i bisogni e i diritti delle comunità maggiormente colpite dalle scosse di terremoto del 25 aprile e 12 maggio siano garantiti con particolare attenzione per i più vulnerabili quali donne, bambini e anziani.

Nello specifico:

  • Assicurare alla comunità adeguati standard igienico-sanitari a livello di nucleo familiare e/o comunitario al fine di evitare la diffusione di epidemie.
  • Assicurare ai nuclei familiari l'accesso al cibo per garantire un adeguato sostentamento
  • Fornitura di ripari come tende o teloni di plastica al fine di garantire un adeguato riparo per gli sfollati, fornitura di kit di riparazione per aiutare la popolazione nella riparazione dei ripari di emergenza o delle abitazioni danneggiate.

Sulla base delle necessità di cui sopra e delle risorse a disposizione, il contributo concesso dalle cooperative (complessivamente 50.000 euro di cui 12.000 da parte di Unicoop Tirreno) è utilizzato per un intervento di prima emergenza destinato a 530 famiglie, ovvero circa 3.500 persone, fornendo kit igienico sanitari, ripari di prima emergenza e latrine di prima emergenza.