Chiara Faenza, responsabile sostenibilità e innovazione valori di Coop Italia.
"Per chi non lo sapesse: a partire da metà giugno si trova sugli scaffali dei nostri negozi la bottiglia d’acqua minerale a marchio Coop al 100% di plastica riciclata. Disponibile in un unico formato da 1 litro sia naturale che frizzante, contiene acqua oligominerale della sorgente di Monte Cimone (Modena).
Solo da gennaio, per rispondere alla domanda, grazie alla legge di bilancio 2021, è stato possibile realizzare bottiglie e vaschette per uso alimentare in Pet riciclato fino al 100%, mentre prima il limite era del 50%. Un modo ancora più deciso per abbracciare i principi dell’economia circolare dell’Unione Europea, con prodotti sempre più sostenibili. Coop ha intrapreso questa strada da tempo e l’ha rilanciata poi con l’adesione, 3 anni fa, alla Pledging Campaign, promossa proprio dall’UE per incentivare l’uso della plastica riciclata: unica insegna della Grande Distribuzione italiana a farlo.
E proprio su un prodotto d’uso quotidiano come l’acqua imbottigliata si è appuntata, nel corso degli anni, un’attenzione particolare di Coop. Già dal 2009, con la campagna Acqua di casa mia, abbiamo incoraggiato un uso più responsabile di quella in bottiglia, pensando a proteggere la natura. Allora Coop certificò una riduzione di emissioni di C02 per la minore grammatura delle bottiglie e la riduzione delle distanze di trasporto percorse con un aumento delle fonti d’approvvigionamento sul territorio nazionale. In occasione del Jova Beach Tour (estate 2019) ha debuttato il formato da 500 ml di plastica riciclata al 30%, seguito poi da tutte le altre bottiglie d’acqua a marchio Coop. Inoltre il fardello (confezione di 6 bottiglie da 1 litro) è composto dal 50% di plastica riciclata. Della nuova bottiglia da segnalare anche un’altra particolarità tutt’altro che piccola: oltre alla composizione di plastica 100% riciclata, il tappo resta ancorato al sigillo grazie alla sua conformazione. Così la bottiglia può essere richiusa più volte senza il rischio di far cadere o di perdere il tappo.
E poi quest’ultimo può entrare nello stesso circuito di riciclo della bottiglia. Una soluzione questa che anticipa le prescrizioni di legge della direttiva europea Sup (Single-Use Plastics) sulle plastiche monouso, recepita dal Senato nel nostro ordinamento in via definitiva la primavera scorsa. Questa direttiva, appunto, a partire da luglio 2024 impone che contenitore e tappo non si devono separare."