Di buon mattino

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2 Ottobre 2017
Giusto tempo, spazio adeguato, cibo sano e nutriente per la prima colazione. Perché il buon giorno si vede dal mattino anche per i più piccoli.
di Ersilia Troiano

 

Qualche volta dimenticata, altre trascurata, altre ancora relegata ad abitudine del fine settimana o delle vacanze: ecco a voi la prima colazione. Eppure, tante sono state le campagne di informazione sull’importanza di quello che è un vero e proprio pasto, sin dalla prima infanzia. Ma forse quello che non è ancora chiaro a tutti è proprio questo: la colazione è sullo stesso piano di pranzo e cena nel contesto di una giornata alimentare equilibrata.

Apposito spazio
E così, mentre si sa che saltare i pasti fa male, perché il loro ritmo regolare è uno degli elementi più importanti dell’equilibrio alimentare, ciò che non si tiene nella debita considerazione è come n Ersilia Troiano questo ritmo sia inevitabilmente alterato se la mattina ci si catapulta fuori di casa senza essersi fermati a tavola. Tra l’altro, numerosi studi scientifici hanno dimostrato come saltare la prima colazione si associ a una maggiore prevalenza di sovrappeso e obesità sin dall’infanzia, perché di fatto questa cattiva abitudine si associa ad altre altrettanto scorrette anche per i pasti successivi. A partire dalla più tenera età, dunque, è importante considerare la prima colazione come parte integrante della giornata e ritagliare anche per questo pasto il giusto spazio. Niente più scusanti, allora. Ma come si fa a conciliare sonno, tempi, corse e colazione? Non è poi così difficile.

Primo pasto
Le Società Scientifiche di Pediatria più autorevoli raccomandano un giusto ritmo del sonno per i bambini: a letto presto e sveglia la mattina in tempo utile per potersi accomodare con calma almeno 15 minuti a tavola, magari con mamma, papà o fratelli e sorelle, per dare il buongiorno e l’avvio alla giornata con calma e serenità. Preferibilmente senza il televisore acceso, che distoglie l’attenzione e porta via tempo prezioso, e davanti a una bella tavola apparecchiata con gli alimenti adatti ai più piccoli. E per i bambini che non hanno fame di prima mattina? Può essere utile cominciare a stimolarli con ciò che piace loro coinvolgendoli nella scelta per spronare curiosità e partecipazione. Si può inoltre provare cominciando solo con alimenti liquidi o semiliquidi, come latte o yogurt, per poi arricchire la colazione di ciò che serve per affrontare la prima parte della giornata. Di certo sbagliatissimo consumare una brioche o qualsiasi altro cibo al volo durante il tragitto casa-scuola, anche perché in quel caso diventa più difficile lavarsi i denti, altro gesto quotidiano di fondamentale importanza sin da piccoli.

L’ora della colazione
Dolce o salata, purché colazione sia
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Ma nelle giuste porzioni. La colazione tradizionale italiana è composta da latte o yogurt, prodotti da forno come biscotti secchi o fette biscottate, accompagnati da creme spalmabili, marmellata o miele, oppure cereali da prima colazione. A seconda dei gusti e stando attenti alle scelte, la strategia migliore è quella di variarle il più possibile, anche per stimolare il gusto dei bambini. Ma il mattino ha anche il salato in bocca: pane e prosciutto o formaggio, ricordando però che questi alimenti possono essere ricchi di sale e che non bisogna esagerare con le porzioni. Meglio limitare lo zucchero aggiunto nel latte e, in generale, preferire latte o yogurt ai succhi di frutta. Meglio relegare, infine, ad occasioni sporadiche o di festa la colazione al bar, così come i prodotti fritti e farciti con creme o cioccolato.

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