Imboccando i percorsi guidati inseriti nel Parco Nazionale Colline Metallifere andremo alla scoperta di molti paesaggi diversificati che sono presenti nel Comune di Gavorrano, passando così da scenari suggestivi ricchi di storia medievale, o rigogliosi di verdi colline affacciate sul mare, a paesaggi antropizzati ma ormai abbandonati perché sorti con la stagione delle miniere ed inseriti oggi nell’alveo della disciplina detta dell’archeologia industriale. Ambienti ben conservati e fruibili dove è possibile "scavare nella memoria" come un tempo si è scavato nella roccia, roccia che ancora narra la storia delle miniere e delle famiglie dei minatori di Gavorrano.
Un grande territorio che ha contribuito in modo significativo quindi alla storia mineraria fin dall'epoca etrusca. Ricordi, storie, aneddoti e tanto vissuto che ritroviamo all’interno delle gallerie di una miniera oggi trasformate in Museo. Entrarvi significa ripercorrere pezzi di storia, ritrovare la memorie e come in una vecchia canzone si può sentire ancora l’eco di chi vociava scavando per estrarre quello che era definitivo oro, l’oro di Gavorrano: la pirite. La pirite era fondamentale per chè per ottenere chimicamente l’acido solforico , le più importanti aziende chimiche in Italia, utilizzava due materie prime, lo zolfo e la pirite e proprio in provincia di Grosseto, c’era la miniera di pirite ferrosa una delle più grandi e importanti a livello europeo, la miniera di Gavorrano,
Andremo a visitare anche il complesso restaurato e recuperato delle miniere Ravi-Marchi siamo in ambito di archeologia industriale, scoprendo come oggi tutto l’ambiente sia sapientemente riutilizzato,. Visiteremo anche il centro storico di Gavorrano e Caldana
Ma il vero tesoro sarà costituito dalle testimonianze locali che come sempre ci restituiscono anche il senso di appartenenza ad un territorio e alla sua identità.