Da spreco a risorsa. Un processo virtuoso che Coop onora da anni e rinnova nel tempo.
Nel 2021 il progetto “Buon Fine”, ovvero la merce donata in solidarietà, torna a crescere; le cooperative di consumatori hanno donato 5642 tonnellate di derrate alimentari –in grado di generare oltre 11 milioni di pasti– per un valore pari a oltre 27 milioni e mezzo di euro. A beneficiarne 938 associazioni di volontariato in tutta Italia.
Per Unicoop Tirreno, la Coop con sede a Piombino (LI) presente con 94 supermercati in Toscana, Lazio e Umbria il progetto Buon Fine nel 2021 ha coinvolto 78 negozi e 95 associazioni di volontariato. In un anno sono stati donate in beneficenza 370 tonnellate di cibo, per un valore economico di 1,8 milioni di euro e circa 350.000 pasti.
Il 70% delle donazioni interessa prodotti freschi e questo spiega la particolarità del modello Coop rispetto ad altre organizzazioni. Un modello di donazione a chilometro zero perché immediatamente dai 680 supermercati Coop coinvolti sul territorio nazionale si raggiunge, attraverso la rete delle associazioni e grazie al lavoro di dipendenti e soci, la destinazione individuata (mensa, case di accoglienza, empori). Una rete protettiva diversa da territorio a territorio, capace di dar vita a una importante operazione di inclusione sociale.
Inoltre, a fianco delle donazioni, Coop ha sviluppato nel tempo “Mangiami subito”, l’altra misura di contrasto allo spreco alimentare attraverso la vendita di prodotti prossimi alla scadenza a prezzi scontati al 50% a fine giornata. Queste ultime nel corso del 2021 ammontano a 38 milioni di euro su 836 punti vendita coinvolti.
Unicoop Tirreno ha da tempo attivato una collaborazione con MyFoody, la app che offre i prodotti vicini alla scadenza con un 50% di sconto. Nel 2021 gli alimenti venduti a metà prezzo in 55 supermercati hanno raggiunto le 500 tonnellate.
Ufficio stampa Unicoop Tirreno