Connessioni. La prima chiamata alle idee

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19 Giugno 2024
Sono state oltre 80 le idee ricevute sulla nostra piattaforma. E ora al lavoro per realizzare i primi progetti condivisi che vedranno la luce entro l'estate.

In previsione dei suoi 80 di storia (nel febbraio 2025) la Cooperativa ha lanciato il progetto Connessioni. La socialità che unisceinvitando soggetti pubblici, enti, associazioni, scuole, a prendere parte ad un percorso di co-progettazione proponendo azioni concrete su temi fondamentali come la sostenibilità sociale, economica e ambientale e l’accesso alla cultura.

I territori della nostra cooperativa sono stati divisi in due gruppi.

Nella prima fase le aree convolte sono state l'Area 1, l'Area 2 e l'Area 6.

La chiamata alle idee, aperta per questi territori dal 15 aprile al 12 maggio, ha consentito alla nostra cooperativa di ricevere oltre 80 proposte, un numero ben oltre le nostre aspettative.

Tutte le proposte sono state valutate e sono stati avviati percorsi di co-progettazione e di collaborazione assieme ai nostri coordinatori e i nostri soci nei territori di competenza,  finalizzati alla realizzazione dei primi progetti pilota già entro la fine dell'estate 2024. 

Tra fine maggio e inizio giugno si sono svolti i primi incontri di co-progettazione a Querceta, Livorno e Roma.

Ci aspettavamo una buona risposta, – racconta Matteo Dorelli, resp. Politiche Sociali di Unicoop Tirreno –  ma i numeri hanno superato ogni aspettativa e siamo molto soddisfatti perché vuol dire che abbiamo intercettato l’esigenza dei territori e che la Cooperativa può diventare il punto di aggregazione per le associazioni locali”.

La seconda chiamata alle idee partirà il 15 luglio (con termine il 15 settembre) e coinvolgerà le aree 4, 5 e 7. L’iter sarà poi lo stesso della prima fase, arrivando a coprire così tutte  i territori in cui è presente la nostra cooperativa 

“Nel nostro prossimo futuro immaginiamo una Cooperativa sempre più radicata nelle dinamiche sociali dei singoli territori. Un soggetto vitale, attivo e attento ai bisogni delle comunità, connesso con le reti sociali e capace di rinnovarsi nel tempo” – dichiara il vice presidente e direttore Politiche Sociali e Comunicazione Massimo Favilli.