Con un segno più davanti. Così la Cooperativa prevede di chiudere il Bilancio 2019 dopo anni di difficoltà. «Il segnale che siamo sulla strada giusta – sottolinea Piero Canova, direttore generale di Unicoop Tirreno, illustrando le linee fondamentali del Preventivo –, che il Piano industriale avviato nel 2017 sta portando i risultati attesi e che sono pienamente rispettati gli obiettivi fissati».
Dunque un Preventivo che torna ad essere positivo quello approvato dal Consiglio d’Amministrazione il 28 gennaio, che sarà presentato alle Assemblee Autonome delle Sezioni soci, in programma dal primo all’8 marzo.
Segno più
Ma vediamo di capire come si arriva a questo risultato attraverso le parole di Canova: «Il Preventivo 2019 basa i suoi numeri non tanto, o non solo, sulla crescita delle vendite in un contesto economico nazionale di recessione, ma sulla solidità delle nostre scelte che puntano sull’efficienza e su una sempre più funzionale organizzazione della rete di vendita», questa la chiave di lettura di un Bilancio che comunque prevede una crescita del fatturato a rete omogenea (cioè a parità di negozi), leggera ma costante. Oltre all’aumento delle vendite – +1,59% a rete omogenea –, a spiegare i numeri del Preventivo anche una gestione più attenta delle risorse e la sostanziale stabilità dei costi del personale. Questi i fattori cardine che chiariscono l’andamento attuale e del prossimo futuro di Unicoop Tirreno, con una gestione commerciale in costante miglioramento dal 2016 a oggi. Quanto alle altre, finanziaria, immobiliare e relativa al Prestito Sociale, si registra un sostanziale bilanciamento che non incide sulla cifra finale: 6,9 milioni il risultato di Bilancio al lordo di 1,6 milioni di imposte, da cui un Bilancio Preventivo netto di 5,3 milioni di euro.
Passi in avanti
E, dopo aver messo nel conto tutte le attività e gli aspetti che non rientrano nella gestione ordinaria, eccoci al risultato d’esercizio del Bilancio Preventivo: 4 milioni e 100mila euro. «Si tratta di un risultato previsto, ancora tutto da raggiungere attraverso un percorso impegnativo, ma fondamentale per la Cooperativa. È per noi il giro di boa – rimarca Canova –: con l’anno in corso si deve chiudere un lungo ciclo negativo e portare a pieno compimento il Piano industriale. Per questo, per tornare a fare utili, ora più che mai, è fondamentale l’impegno e il lavoro di tutti». E si può così ricominciare a guardare avanti: «Per far fronte alla concorrenza e arrivare ad essere all’altezza della migliore sono previsti circa 17 milioni di investimenti – valorizza Canova l’impegno di Unicoop Tirreno – di cui 5 milioni e 800mila nella ristrutturazione di una decina di negozi in Toscana, Lazio e Umbria. E poi in manutenzione, logistica, sistemi informativi, importanti ristrutturazioni, interventi di rimodernamento e nuovi servizi, investimenti nella tecnologia, nell’illuminazione rispettosa dell’ambiente, proposte di format e assortimento in linea con le esigenze del consumatore contemporaneo, sempre in stile Coop: tradizionale in chiave moderna».