Il concetto è lo stesso di un cestino per i rifiuti ma con la particolarità di essere messo in mare e di raccogliere tutto quello che galleggiando può inquinare. È arrivata sul Mar Tirreno, la nuova campagna di Coop per l’ambiente e per ridurre la plastica, Le nostre acque, nell’ambito del progetto LifeGate PlasticLess (LifeGate è una società benefit considerata un punto di riferimento della sostenibilità).
Negli scorsi mesi due speciali cestini acchiappa-plastica, denominati seabin, sono stati collocati, con l’aiuto della Regione Toscana e delle Amministrazioni locali, nella Darsena comunale di Castiglione della Pescaia (GR) e davanti al pontile del Circolo Pesca Nazario Sauro a Livorno: nella pratica si tratta di un dispositivo semplice ed ecologico, utile per raccogliere in 1 anno oltre 500 kg di rifiuti plastici, comprese le microplastiche e le microfibre. Fissato in un punto strategico del pontile, galleggia a pelo d’acqua e grazie all’azione del vento e delle correnti, i detriti vengono convogliati direttamente al suo interno (può contenerne un massimo di 20 kg), mentre l’acqua scorre attraverso una pompa e torna in mare.
a Livorno
a Castiglione della Pescaia (GR)
È in grado di lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e deve essere svuotato quotidianamente. «La difesa dell’ambiente è uno dei capisaldi di Coop che, da anni, cerca di responsabilizzare soci e consumatori sui comportamenti che riducono l’inquinamento – ha affermato Marco Lami, presidente di Unicoop Tirreno, intervenuto alla messa in acqua del seabin a Castiglione della Pescaia –. Un capitolo della nostra Carta dei Valori è dedicato proprio all’ambiente e i nostri soci si impegnano molto nelle attività ecologiche, stimolandoci a fare meglio e di più. A Unicoop Tirreno viene riconosciuto un ruolo da protagonista quando si parla di rispetto della natura e questo non può che renderci orgogliosi. Come lo siamo per questo importante progetto dedicato al mare», ha sottolineato Lami.
Al termine della campagna Le nostre acque saranno 25 i seabin in mari, fiumi e laghi di tutta Italia, grazie a Coop e LifeGate.
«La pandemia di questi mesi ci ha insegnato che la natura può pensare più in grande di noi e delle nostre abitudini. Per questo è indispensabile lavorare per un’economia rispettosa e anche rigenerativa degli ecosistemi che abbiamo rovinato. La collaborazione tra Coop e LifeGate va in questa direzione e speriamo possa ispirare le aziende che oggi ragionano su una nuova ripartenza»
Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate