Benvenuto 2022: 5 buoni propositi sostenibili per il nuovo anno

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8 Gennaio 2022
L’anno nuovo è arrivato e vogliamo inaugurarlo al meglio, compiendo piccoli passi verso un futuro più accogliente.

Anche il gesto più semplice, se fatto con costanza, può salvaguardare noi stessi ed il pianeta. Oggi vi proponiamo 5 buoni propositi sostenibili con i nostri amici di Myfoody, specialisti nel combattere gli sprechi.

 

Da dove iniziare?

 

Riutilizzare
Tra i buoni propositi per l’ambiente è bene considerare di riutilizzare gli oggetti, piuttosto che gettarli. Esistono alternative “green” a tutto ciò che utilizziamo nella quotidianità: cotton fioc, carta per alimenti, dischetti strucccanti. Utilizzare queste soluzioni permette di ridurre i rifiuti, giovando sul benessere collettivo.

Evitare la plastica
Per aiutare il pianeta occorre acquistare prodotti sfusi o alla spina e bere acqua del rubinetto: gli imballaggi in plastica sono spesso voluminosi e rappresentano un inutile spreco. Un consiglio: potrebbe essere utile iscriversi a un gruppo di acquisto solidale o ad una comunità d’acquisto diretto dai produttori locali, per scegliere i migliori prodotti a km zero, freschi e privi di imballaggi.

Scegliere mezzi di trasporto sostenibili
Le bici e i mezzi di trasporto elettrici permettono di muoversi agilmente in città, coniugando risparmio e rispetto per l’ambiente. In alternativa, è possibile utilizzare servizi di sharing, sempre più diffusi e utilizzati in diverse città.

Combattere lo spreco alimentare
Nel mondo, un terzo del cibo viene gettato. Ridurre gli sprechi e le risorse è semplice, basta fare una spesa più consapevole acquistando solo ciò che serve e scegliendo anche alimenti meno belli, ma ugualmente buoni. Non dimentichiamo che anche i cibi avanzati possono essere trasformati in piatti altrettanto deliziosi. Unico ingrediente? La fantasia!

Comprare meno
Non tutto ciò che acquistiamo ci è utile. Comprare in maniera più consapevole, facendo una lista di cose di cui abbiamo effettivamente bisogno aiuta a risparmiare e a evitare gli acquisti compulsivi. Ricorrere al second hand e sfuggire al fast fashion è un’alternativa più etica e riduce in maniera considerevole l’impatto negativo sull’ambiente.

 

 

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