Guardando l’immagine disegnata sulla confezione ci figuriamo come sarà il risultato, durante la preparazione, quando la forma viene fuori e i contorni si fanno via via più precisi, ci prepariamo a trionfare, a mostrare il nostro piccolo capolavoro. Abbiamo realizzato qualcosa, copia riuscita di un grande classico e ne abbiamo il senso intimo e orgoglioso. Quello che dobbiamo compiere noi è “un acconcio gesto, cercando di atteggiare leggiadramente la mano” – raccontando di pittori e pittura scrive Gogol’ ne Il ritratto –, la miscela ben preparata degli ingredienti ce la mette d’Osa.
d’Osa tutto per tutto
È la linea Coop con tutto l’occorrente perché le piccole opere d’arte dolci e salate in cucina nascano semplicemente e gradevolmente: preparati per torte, basi versatili, pratiche e veloci per tantissimi dolci diversi, o per il salame al cioccolato, il cheesecake o i brownies; e poi ingredienti, come zucchero a velo e cacao (Fairtrade come le tavolette di cioccolato), guarnizioni, lieviti, aromi, oltre a stampi da forno, accessori di pasticceria e attrezzi del mestiere. E ancora: preparati salati – con la giusta dose di lievito a cui basta aggiungere acqua, olio e sale – per pizze, focaccia con farina macinata a pietra e pinsa romana e – con la sola aggiunta di acqua e sale – per i diversi tipi di pane. Fascino dell’essenziale... Incoraggiante per i meno portati in cucina, garantendo un buon esito in poco tempo e con il minimo sforzo, perfetto per i più dotati che, dal pane al dessert, fanno tutto con le loro mani e con ingredienti di qualità e decorazioni ricercate perché ogni ricetta risulti impeccabile. Per oltre il 40% degli italiani cucinare rientra, infatti, nella sfera del divertimento, più che delle necessità.
Facile a farsi
Da alcune delle 80 proposte d’Osa (di cui 27 nuove), delle quali vi abbiamo parlato a più riprese dalle colonne di questo giornale, si modella la colazione o la merenda fatta in casa, non più solo una magnifica ambizione.
Ecco, da una tradizione anglosassone che il Belpaese ha fatto sua, il preparato per pancakes biologico (250 g), a base di sola farina di grano, e il nuovo preparato per pancakes all’avena biologico per gli amanti di questo cereale molto usato nel nord-Europa e dal sapore leggermente dolce.
Poche e semplici le mosse per far apparire la soffice frittella: basta aggiungere un uovo e del latte, come indicato sul retro della confezione; quanto al “condimento” sciroppo d’acero, frutta, creme spalmabili, dipende dal gusto e dall’immaginazione. I due preparati (come si legge sulla confezione) possono assumere anche le sembianze dei waffles adoperando l’apposita piastra che dona loro la caratteristica superficie a quadretti o a cellette. Se completate l’opera con lo sciroppo d’acero d’Osa, conoscerlo nel dettaglio è interessante. Autentico canadese e biologico, puro al 100% (cioè rispetta il disciplinare di produzione canadese), è privo di fermentazioni indesiderate, sedimenti e torbidità, ha un colore uniforme e un aroma naturale caratteristico. Gradazione di colore ambrata, tipica delle produzioni di metà stagione, e sapore dolce, leggermente caramellato, rotondo e deciso completano la carta d’identità di uno sciroppo che è riduttivo definire “accompagnamento”, seppure inappuntabile, dei pancakes.
Ad arte
Se le preparate la sera come dessert o per una cena monotematica, lasciatene alcune per le petit déjeuner del giorno dopo. Fredde o riscaldate, in base al ripieno che avvolgono e alle proprie inclinazioni, con il preparato d’Osa (200 g) le crêpes sono facili da preparare.
Ideale per 6 “frittatine”, nel brick che lo contiene si aggiunge il latte, si shakera e il composto è pronto per essere versato in padella, quella per le crêpes o comunque antiaderente, unta con poco olio di semi. A poco a poco si delinea la forma, si fa più prossima, fino a vederla distintamente. Poi la crêpe si fa più vivace grazie al ripieno.
Qui la fantasia ha di fronte a sé praterie: dolce – con marmellata, nutella, miele e panna, a seconda dei gusti, delle occasioni e del momento della giornata – o salata – con prosciutto cotto o crudo, formaggio, uovo –. È ovvio, solo esempi, perché dalla Francia le crêpes hanno girato il mondo, e non da ora, così le varianti sono moltissime, molto diverse fra loro. Comunque l’essenza è una e sta nel nome: dal latino “crispus” (arricciato) indica frittatine leggerissime, sottili, quasi trasparenti e soprattutto “crespe”, perché cuocendo si aggrinziscono.
Quando si parla delle creazioni dell’arte bianca i preparati per pane d’Osa (da 500 g) facilitano il compito di sfornare un capolavorino. Non che ce ne sia uno solo, anzi i pani si sono moltiplicati (classico, integrale ai legumi, integrale con fiocchi d’avena e semi di lino, con farro, grano saraceno, quinoa e amaranto), ma limitandosi agli ultimi arrivati, oltre al pane nero, il preparato per il pan brioche è una miscela perfetta per plasmare un pane morbido e fragrante (aggiungendo al preparato solo l’acqua), buono dalla colazione alla cena.
I passi da compiere per prepararlo sono descritti sulla confezione, raggiungere il vertice della perfezione è, come in ogni opera d’arte, un fatto d’ispirazione e instancabile passione.
Topping model
Salse dolci d’Osa per decorare non solo dessert.
Le imprese delle linee e del colore sui dolci come su una tela, come dalle mani di pittori. Con le 3 nuove salse dolci d’Osa, pronte all’uso, si guarniscono, decorano, rivestono, rifiniscono dessert, gelati, yogurt e macedonie, grazie agli estratti di origine vegetale di una colorazione ricca e splendente.
Sulla bottiglietta (da 200 g) c’è scritto topping – guarnizione, appunto – e solo aromi naturali. Amarena, caramello o cioccolato?
Può, infatti, sostituire egregiamente lo zucchero nella preparazione di dessert e prodotti da forno o farsi ingrediente per primi, secondi, contorni e persino cocktails.