L’estate è sinonimo di spiaggia e mare. Ma godersi il meritato relax tra acque cristalline e sabbia bianca non significa trascurare l’ambiente che ci circonda. Il turismo sostenibile mantiene intatte l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi di vita di ogni area in cui decidiamo di trascorrere le vacanze.
Ecco cinque regole indispensabili per salvaguardare l’habitat naturale:
Eliminare i rifiuti
La prima regola del turismo sostenibile consiste nel portare in spiaggia dei contenitori in cui smaltire i rifiuti. Un ottimo inizio per ridurre il nostro impatto sul pianeta rispettando le spiagge che ci ospitano.
Rispettare l’ecosistema
Sabbia, conchiglie e stelle marine non sono souvenir offerti da Madre Matura ma elementi che proteggono il delicato equilibrio dell’ecosistema. Lasciarli al loro posto è la scelta più sostenibile e rispettosa dell’ambiente che possiamo fare.
Eliminare la plastica
Secondo alcune indagini statistiche, gli oceani potrebbero avere più plastica che pesci entro il 2050. Una realtà spaventosa che dovrebbe incentivare, una volta per tutte, la sostituzione delle bottiglie di plastica con delle borracce in acciaio.
Selezionare le creme solari
D’estate è fondamentale proteggersi dai raggi UVA, UVB e IR. Per farlo in modo sostenibile, è sufficiente scegliere creme bio ed eco prive di filtri solari chimici, non testate sugli animali, e utilizzare un doposole biologico all’aloe vera.
Cambiare abitudini
Andare in vacanza significa prima di tutto eliminare le abitudini sbagliate. Una lunga passeggiata o una pedalata in bici è una soluzione sostenibile per evitare l’inquinamento di macchine e motorini. Un’altra idea è lasciare gli smartphone nella borsa di paglia per goderci il panorama della spiaggia che ci ospita. Dulcis in fundo, scegliere mete meno turistiche e, proprio per questo meno inquinate, è la scelta perfetta per vivere un’estate all’insegna del turismo sostenibile.