Settembre 2020. L'intervento del presidente

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1 Settembre 2020
di Marco Lami

Articolo pubblicato su NuovoConsumo del mese di settembre 2020

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Il 16 luglio scorso si è tenuta l’Assemblea Generale dei soci di Unicoop Tirreno per approvare il Bilancio Consuntivo 2019. A causa della pandemia che ha colpito duramente anche il nostro paese quest’anno l’approvazione del Bilancio si è svolta con modalità diverse ed eccezionali rispetto al passato.

Come tutte le altre Cooperative di Consumo, anche Unicoop Tirreno ha scelto nel proprio Consiglio d’Amministrazione di utilizzare l’istituto del rappresentante designato già previsto dal Codice civile per altri tipi di società. In ottemperanza alle norme sul distanziamento fisico tra le persone, infatti, le tradizionali Assemblee Separate sono state sostituite da vere e proprie votazioni dei soci sui vari punti all’ordine del giorno, attraverso le quali sostanzialmente si è delegato il rappresentante designato a riportare nell’Assemblea Generale la volontà degli stessi soci votanti. Il risultato è stato davvero positivo ed è andato oltre le nostre aspettative.

Hanno votato, infatti, 15.080 soci rispetto alle 6.131 persone partecipanti alle Assemblee dello scorso anno – un numero più che raddoppiato –, la partecipazione al voto è stata uniforme in tutti i territori, l’età media dei votanti più bassa e alle urne tanti nostri dipendenti.

Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro, e sono stati davvero molti, che a vario titolo si sono impegnati con grande generosità per raggiungere un risultato così incoraggiante.

Ora su quest’esperienza è necessario riflettere.
Abbiamo detto che si trattava di una scelta straordinaria, dettata dallo stato di emergenza coronavirus e che le Assemblee con la partecipazione fisica dei soci restavano uno strumento insostituibile di relazione con la base sociale: sottoscrivo ancora queste considerazioni. Tuttavia non si può ignorare che in questa forma la partecipazione è sensibilmente aumentata. Bisognerà valutare che cosa succederà nei prossimi mesi sia sul versante di una possibile recrudescenza dell’epidemia sia su quello della normativa applicabile; e bisognerà fare tesoro dello sforzo, grande e di qualità, che abbiamo prodotto per garantire a tutti i soci, anche in assenza delle Assemblee, di potersi informare in modo agevole e completo e quindi di poter esprimere un voto consapevole.

Credo che, come suggerito da molti soci, dovremmo provare a proporre entrambe le modalità con più occasioni di partecipazione, senza rinunciare a quel confronto diretto che solo le Assemblee possono garantire. Cominceremo a lavorare su come farlo dalle prossime settimane.