Nel proprio guscio

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8 Ottobre 2017
presidi Slow Food

Per centinaia di anni gli alberi di noci bleggiane hanno caratterizzato il paesaggio delle Giudicarie Esteriori, zona sud occidentale del Trentino. Fino alla seconda metà degli anni Sessanta il loro frutto era molto rinomato in ambito dolciario: non si distingueva, infatti, solo per le sue piccole dimensioni e per il suo sapore dolce, speziato e molto aromatico, ma anche per la forma ovale, arrotondata alla base, e per il guscio sottile percorso da solcature piuttosto marcate, con rilievi accentuati lungo la linea di sutura.
Usata per svariate preparazioni, come pane, torte e biscotti, e per i caratteristici olio e nocino, la noce bleggiana è caratterizzata da una marcata oleosità e dal gheriglio di colore chiaro, facilmente estraibile dal guscio. Un censimento di circa 20 anni fa testimonia la presenza sul territorio di 10mila piante, ma questo numero, negli ultimi anni, è diminuito progressivamente per via del taglio di numerosi alberi e per il mancato reimpianto di bleggiana, dovuto anche all’ingresso tardivo in produzione. Il Presidio ha l’obiettivo di promuovere la mappatura e il recupero degli alberi di noce bleggiana diffusi nella zona e spesso abbandonati e valorizzare la coltivazione e il consumo della varietà bleggiana. Dallo scorso anno l’associazione Confraternita della noce del Bleggio ha rimesso a dimora circa 800 piante.