Impiatto zero

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2 Agosto 2018
Coop aderisce alla Campagna lanciata dalla Commissione Europea per ridurre l’uso della plastica da tutti i prodotti a marchio, a tutela dell’Ambiente.

 

Coop accelera il suo impegno per la tutela dell’ambiente, riduce l’utilizzo della plastica nei suoi prodotti a marchio e ha aderito alla campagna di impegni su base volontaria lanciata dalla Commissione Europea che scadeva a giugno 2018. Nel complesso le azioni sui prodotti permetteranno a Coop di raggiungere nel 2025 un risparmio totale di  plastica vergine di 6.400 tonnellate annue, corrispondenti al volume di circa   60   Tir (circa una fila di 1 km di Tir in autostrada).

 

Al centro degli impegni sottoscritti da Coop con la UE in primo luogo le  bottiglie di acqua minerale, i flaconi detergenza casa e tessuti, le vaschette     per   ortofrutta. Rientrano nel progetto anche le cassette riutilizzabili che servono a movimentare l’ortofrutta, la carne e il pesce. Per le 27 referenze di acqua Coop già a dicembre 2019 si raggiungerà il 30% di presenza di riciclato fino a salire al 50% a gennaio 2023. Si tratta di impegni importanti, viste le quantità interessate. Solo le cassette usate in ortofrutta che vengono rinnovate ogni anno sono 600.000, già oggi contengono il 40% di plastica riciclata, per arrivare al 60% del 2025.

 

A questi impegni già in essere o contratti con l’Unione Europea si sono aggiunti alcuni progetti speciali, in particolare per la pulizia del mare dalle plastiche e per la migliore informazione ambientale al consumatore

Per Coop si tratta di un rilancio importante di un impegno storico a difesa dell’ambiente. Dalle azioni degli anni '80 (una per tutte la campagna che mise al bando i pesticidi) alla più recente ‘Acqua di casa mia’ (2010/2013, volta a incentivare l’uso dell’acqua di rubinetto e comunque di acqua minerale proveniente da fonti vicine), all’attività di sensibilizzazione verso i fornitori di prodotto a marchio, prima con il progetto Coop for Kyoto del 2006 poi evoluto negli anni con “Coop insieme per un futuro sostenibile” del 2017. I risultati sono oggi importanti: forte adesione alla campagna con 328 fornitori coinvolti in processi di miglioramento sostenibile delle proprie performance produttive. 

“Partiamo da una situazione di vantaggio grazie a scelte fatte nel tempo per la  riduzione, il riciclo e il riuso – spiega Maura Latini, direttore generale di Coop  Italia - Stando alla direttiva europea, ad esempio, abbiamo in Coop già sostituito  alcuni prodotti monouso in plastica con materiali biodegradabili e compostabili:  è il caso delle stoviglie in PLA dal 2004 e dei bastoncini di cotone per orecchie  biodegradabili, già così da anni, anche se per legge dovranno esserlo dal 2019.

Intanto Coop va anche oltre l’adesione alla Campagna Europea e prevede di  raggiungere entro il 2022 gli obiettivi che l’Unione Europea ha posto come obbligatori entro il 2030: nell’arco di un quadriennio tutti i prodotti a marchio Coop, con un valore commerciale di circa 3 miliardi di euro all’anno, saranno realizzati con materiali di imballaggio riciclabili o compostabili o riutilizzabili, mentre quelli della linea vivi verde, maggiormente dedicata alla tutela dell’ambiente, taglieranno il traguardo già a fine dell’anno prossimo.

Non intendiamo fermarci a questo e stiamo lavorando ad una campagna di mobilitazione e di informazione che partirà dopo l’estate e che coinvolgerà i soci (6,8 milioni) e i consumatori, così da contribuire con azioni e comportamenti sostenibili e coerenti alla tutela del bene più prezioso che abbiamo”.

 

>Leggi l'intervista completa a Maura Latini

>Leggi l’articolo “Coop per l’Ambiente”

 

 

Fonte www.coop.it